CETRARO «Non ho mai piegato la mia attività politica ad interessi che non fossero legittimi e sempre a sostegno dei lavoratori e delle persone deboli. Sempre! La mia esperienza politica è stata costruita sulla base dei principi di giustizia e libertà e non indietreggerò rispetto a questo neanche nel momento più doloroso della mia vita». È quanto dichiara in un post su Facebook, Giuseppe Aieta, colpito da un divieto di dimora in Calabria emesso dal gip di Paola che ha accolto la richiesta sollecitata dalla Procura che indaga per voto di scambio e corruzione elettorale in relazione alla proroga di gestione delle Terme Luigiane.
«Dimostrerò che la Giustizia esiste e che bisogna avere fiducia senza lasciarsi vincere dalla rassegnazione o, peggio ancora, dall’inferno della mente che esiste veramente. Ringrazio i tantissimi che in queste ore mi stanno esprimendo la loro vicinanza e incredulità – conclude l’ex consigliere regionale, già sindaco di Cetraro – rassicurando tutti sulla mia serenità d’animo consapevole di aver fatto pienamente il mio dovere di rappresentante del popolo. Continuerò a conservare il mio stile di vita con la consueta umiltà, moderazione e il doveroso rispetto per le Istituzioni».
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