LAMEZIA TERME «Io concluderò il mandato l’anno prossimo ma intendo continuare su questa linea delle buone pratiche amministrative, portando a termine il nostro programma, creando fiducia e reagendo a questi atti senza farsi intimorire». A dirlo è stato il sindaco di Crosia Tonino Russo, ospite de “L’altra politica”, l’approfondimento settimanale andato in onda ieri sera su “L’altro Corriere Tv”. Intervistato da Danilo Monteleone e Ugo Floro, Russo si è soffermato sul grave atto intimidatorio che ha subìto nell’ultimo fine settimana, l’incendio della sua residenza estiva: «Un gesto vile che offende l’intera comunità ma occorre riprendere il cammino», ha affermato il sindaco di Crosia.
Russo ha infatti osservato che l’intimidazione ai suoi danni rappresenta «un gesto che lascia sbalorditi, un gesto vile, che offende l’intera comunità. La nostra è una cittadina molto operosa, dedita alle buone pratiche di legalità, come amministrazione n siamo sempre impegnati giorno per giorno a realizzare un programma che nasce al 2014, infatti io sono al secondo mandato. Cinque anni fa ho subìto gesto simile, meno grave. Ti lascia in una situazione di smarrimento e di incertezza ma occorre riprendere il cammino, andare avanti a testa alta e proseguire nell’azione amministrativa. Questo gesto – ha poi ribadito il sindaco di Crosia – è sicuramente legato all’attività amministrativa e a qualche pratica che potrebbe aver infastidito qualcuno. La magistratura e forze dell’ordine stanno allargando il raggio dell’indagine per capire matrice e motivazioni. Dal 2014 stiamo attuando un programma che ha rilanciato in diversi settori la vita amministrativa e socio economica della comunità e in questa attività potrebbero esserci atti che potrebbero aver dato fastidio. In questo contesto potrebbe essere inquadrato questo gesto che ha destato allarme e sconcerto in me e nella comunità».
«Ho sentito la reazione dello Stato, le forze dell’ordine si sono subito prodigate e il magistrato si è subito attivato, ho avuto molto sostegno da tantissimi sindaci calabresi e dall’Anci, da consiglieri regionali, parlamentari, tutti hanno espresso il loro sostegno», ha poi proseguito Russo, che ha aggiunto: «E’ chiaro che viviamo in una realtà nella quale ci vorrebbe un rafforzamento dei presidi di legalità, con un aumento dell’organico dei carabinieri per fare sentire ancora di più la presenza dello Stato anche se ho visto tanta solidarietà. Per Russo «atti di questo genere possono fare allontanare le persone dalla politica perché colpiscono la libertà e creano sfiducia, soprattutto nei più giovani, perché il prezzo può sembrare troppo alto anche per la propria famiglia, ma chi fa politica come me, che sono impegnato da anni, fa passare queste preoccupazioni in secondo piano. In questa fase però la comunità si ricompatta, ho visto anche molta vicinanza. Certo, in molti i comuni c’è sempre chi non condivide, soprattutto sui social, e questo clima forse dovrebbe essere, in questo momento – ha rimarcato il sindaco di Crosia – non ci deve essere maggioranza e opposizione ma una comunità compatta che respinge questi tentativi di delegittimare l’amministrazione».
Russo ha quindi concluso: «La linea guida su cui ci siamo mossi dal 2014 è la scelta del rigore, del rispetto delle regole in un clima ovviamente dialettico, il rafforzamento del principio di legalità nelle pratiche amministrative: ci sono molti finanziamenti che sono arrivati e pratiche che possono aver creato una reazione di questo tipo. La linea della legalità probabilmente è quella su cui qualcuno non è d’accordo. Io concluderò il mandato l’anno prossimo ma intendo continuare su questa linea delle buone pratiche amministrative, portando a termine il nostro programma, creando fiducia e reagendo a questi atti senza farsi intimorire. Andiamo avanti su questa linea votata dai cittadini che credono nel progresso della comunità». (redazione@corrierecal.it)
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