“Dulbecco”, ok del Senato accademico: non resta che la firma tra Occhiuto e De Sarro
L’Umg ratifica l’ultima bozza del protocollo con la Regione e autorizza il Rettore alla sottoscrizione dell’intesa, attesa nei prossimi giorni

CATANZARO Ora non resta che la firma con il governatore Roberto Occhiuto. Consumato l’ultimo, formale, passaggio propedeutico alla firma del protocollo d’intesa tra la Regione Calabria e l’Università di Catanzaro e alla conseguente creazione dell’azienda ospedaliera unica “Renato Dulbecco” attraverso la fusione per incorporazione dell’ospedale Pugliese Ciaccio nel Policlinico universitario Mater Domini. Oggi infatti – riferiscono fonti qualificate dell’Umg – il Senato Accademico ha ratificato l’accordo nell’ultima bozza del protocollo concordata con Occhiuto e contestualmente ha autorizzato il Rettore De Sarro alla sottoscrizione del protocollo, cosa che – almeno per come riferito dallo stesso Occhiuto nei giorni scorsi – potrebbe avvenire già nella prossima settimana. Il passaggio in Senato Accademico era – come suol dirsi – un “atto dovuto” ma ha sicuramente un significato di non poco conto se si considerano le traversie che ha registrato il percorso per l’intesa Regione-Umg e per il varo della “Dulbecco”, con tanto di code polemiche (e di carte bollate). La svolta si è avuta una decina di giorni fa con l’arrivo sul tavolo di Occhiuto di un parere – richiesto dallo stesso governatore – elaborato dall’ufficio legislativo del ministero della Salute, parere che, accogliendo in realtà le tesi dell’Università di Catanzaro, ha ritenuto non più necessari a livello procedurale i due Dpcm inizialmente previsti dallo stesso Occhiuto nel Programma operativo 2022-25 della sanità calabrese quello di riconoscimento della Mater Domini quale azienda ospedaliera universitaria e poi quello per la stessa Dulbecco. E mercoledì sera lo stesso Occhiuto aveva provveduto a spianare ulteriormente la strada con un nuovo decreto commissariale che ha recepito il parere ministeriale e ha eliminato dal Programma operativo il riferimento ai due Dpcm. Ora, dunque, si attende solo la firma tra Occhiuto e De Sarro per il varo dell’azienda unica di Catanzaro, che rappresenterà un vero e proprio polo sanitario quasi unico nel panorama del Mezzogiorno: secondo l’ultima bozza “vistata” da Occhiuto e da Sarro l’intesa infatti prevederà la creazione di un’azienda da 855 posti letto, l’attivazione del Pronto soccorso anche alla Mater Domini, la suddivisione dei reparti a direzione universitaria e quelli a direzione ospedaliera, la nascita di una nuova scuola di specializzazione per l’emergenza-urgenza, l’attivazione di un polo pediatrico comprensivo di un nuovo reparto di neuropsichiatria infantile e il futuro riconoscimento di Irccs. (c. a.)