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l’intervista

Ambito territoriale Tpl, Principe: «Io e Mancini l’abbiamo fatto venti anni fa»

L’ex sindaco di Rende: «Ricordate il progetto Bimbus?». E sul Psc rendese: «Sostituisce le aree destinate ai servizi con aree edificabili»

Pubblicato il: 22/02/2023 – 19:26
di Fabio Benincasa
Ambito territoriale Tpl, Principe: «Io e Mancini l’abbiamo fatto venti anni fa»

RENDE Una sala gremita. Il Museo del Presente di Rende si riempie per l’evento “Le mani sulla città, gli effetti del nuovo strumento urbanistico su Rende e sull’area urbana” organizzato da Attiva Rende, Federazione Riformista di Rende, Italia del Meridione e Movimento “Noi” Rende.

«Si è tentato di distruggere Rende»

Il primo tema affrontato dall’ex sindaco di Rende, Sandro Principe riguarda il Psc: il piano strutturale comunale. «E’ in atto uno stravolgimento di Rende: una città che accoglie, che offre servizi, che dà lavoro con la grande zona industriale, che permette ad un bambino che nasce da queste parti di fare tutta la carriera scolastica dall’asilo fino all’Università. È una città con tanti punti di aggregazione, dove il senso della comunità e dei beni pubblici è stato molto alto». Ma oggi qualcosa, secondo Principe si è rotto. «Si è tentato di distruggere, pezzo dopo pezzo, i beni pubblici affidandoli ai privati e vi è stato anche un tentativo di privatizzare pure i morti». Sul piano regolatore, Principe aggiunge: «sostituisce alle aree destinate a servizi al centro della città, delle aree di edificazione privata con indici enormi». Ma esiste una città perfetta? «No, assolutamente – risponde Principe – ma questa è senza un disegno, senza visione».
A cosa si riferisce? «Non è stato pensato il rapporto con le altre città, non si è pensato alle nuove infrastrutture, non si è aggredito il problema legato all’attuazione dei cosiddetti “Pao” che sono i nuovi quartieri della Rende del futuro».

Sandro-Principe
Sandro Principe

Il Tpl e la città unica Rende-Cosenza-Castrolibero

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, questa mattina, in conferenza stampa ha presentato l’atto dell’Ambito Territoriale del Tpl (Trasporto pubblico locale). Insieme a lui erano presenti il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco e l’assessore del comune di Rende Domenico Ziccarelli (leggi qui). Il primo passo verso un progetto più ampio di Città Metropolitana? «Quello che avete visto oggi – precisa Principe – Giacomo Mancini ed io lo abbiamo fatto 20 anni fa. Vi ricordate il Bimbus? Era proprio un progetto che con un unico biglietto consentiva di viaggiare a Rende, Castrolibero e Cosenza unendo di fatto l’area urbana. Non non so chi l’ha smontato, ma mi fa piacere che dopo 20 anni viene annunciato un progetto simile». L’ex primo cittadino continua: «Condivido la posizione dei sindaci attuali che si esprimono a favore della sperimentazione della gestione unitaria dei servizi, ma sono 15 anni che noi riformisti di Rende proponiamo l’unione partendo prima dalla sperimentazione dei servizi lasciando la decisione in mano ai cittadini».

La commissione a Rende

Scadrà a fine marzo 2023 il compito della Commissione d’accesso antimafia al Comune di Rende. Antonio Reppucci, Prefetto a riposo, Giuseppe Zanfini, Dirigente del Commissariato di Polizia di Paola, e il Tenente colonnello Dario Pini, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, stanno ultimando il lavoro di analisi di documenti ed atti acquisiti. Sono chiamati a verificare l’eventuale presenza di condizionamenti o infiltrazioni dei clan nella gestione dell’amministrazione comunale. «Io tengo molto a Rende e anche alla sua immagine. Quindi dal più profondo del cuore mi auguro che la Commissione di accesso possa dare il via libera per proseguire questa legislatura proprio per salvaguardare il buon nome di Rende. Il mio è un auspicio, una speranza, un sentimento che viene dal cuore, poi quello che c’è nelle carte lo sanno i commissari».

Il futuro

In attesa della relazione dei commissari, la legislatura Manna volge al termine e sul futuro Principe è lapidario: «Poi vedremo». (f.benincasa@corrierecal.it)

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