Omicidio a Cosenza, Tiziana Mirabelli resta in carcere. Gioffrè ucciso con 37 coltellate
La decisione del gup del tribunale di Cosenza dopo l’udienza di convalida tenutasi ieri. Nel tardo pomeriggio l’autopsia

COSENZA Resta in carcere Tiziana Mirabelli, la 47enne cosentina che ha confessato l’omicidio di Rocco Gioffrè, di 76 anni. È quanto ha deciso il gup del tribunale di Cosenza dopo l’udienza di convalida tenutasi ieri. Venerdì è in programma la visita in carcere del perito per verificare la compatibilità con quanto dichiarato dalla donna rispetto ad alcune ferite che ha su entrambi le mani. Tiziana Mirabelli, affiancata dal legale di fiducia l’avvocato Cristian Cristiano, infatti, ha risposto alle domande e «ha arricchito e confermato – ha detto il legale – la versione resa ai carabinieri, raccontando di aver inferto diverse coltellate a Gioffrè» dopo essere stata aggredita.
Rocco Gioffrè ucciso con 37 coltellate
E’ stato ucciso con 37 coltellate, alcune di punta altre di taglio, Rocco Gioffrè. Questo quanto emerso al termine dell’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica e svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri. L’esame è durato alcune ore. I colpi – da quanto si è appreso – hanno raggiunto la vittima a torace, addome, spalle e nuca.