Si sono chiuse alle 20 di domenica le operazioni di voto per le primarie del Partito democratico: ovvero la consultazione, aperta a tutti, per arrivare alla scelta del nuovo segretario del partito.
I votanti, alle 13, erano stati quasi 600 mila: e l’attuale segretario del Pd, Enrico Letta, aveva detto che entro le 20 sarebbe stata ampiamente superata la soglia di un milione di voti — circa mezzo milione in meno dell’ultima volta, nel 2019. Dario Nardella, coordinatore della mozione Bonaccini, ha scritto su Twitter, poco dopo le 20, che la soglia di un milione di votanti è stata superata.
Secondo fonti del Pd, i risultati dell’affluenza arriveranno dalle 21. Silvia Roggiani, presidente della commissione nazionale per il congresso Pd, a Mezz’ora in più su RaiTre ha detto che «verso le 21 e 45 o le 22 potremo dare i primi dati».
I candidati alla carica di segretario sono Stefano Bonaccini e Elly Schlein, che avevano raccolto più voti tra i circoli del Pd.
Bonaccini aveva vinto quella sfida (che però si «azzerava» oggi) ottenendo 79.787 voti (52,9%); per Schlein (che aveva ottenuto 52.637 voti), la «rimonta» potrebbe essere agevolata da un alto numero di votanti.
Secondo fonti del Pd, Schlein sarebbe in vantaggio a Milano e in Lombardia. «È avanti a Milano e anche in Lombardia in generale sta andando bene», ha detto un dirigente dem a spoglio in corso.
Altre fonti parlano di un andamento molto buono, per Schlein, in tutto il Nord.
x
x