ROMA «E’ una tragedia che ci addolora profondamente e interpella le nostre coscienze ad agire per fermare traversate così pericolose e trovare risposte concrete alla questione migratoria. E’ evidente che questo si può fare solo con un’azione decisa dell’Ue e una forte sinergia con i Paesi di transito. Dobbiamo evitare che chi scappa dalle guerre si affidi a trafficanti di essere umani senza scrupoli, servono politiche responsabili e solidali dell’Ue». Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – in merito al naufragio di Cutro in Calabria – in audizione alla Commissione Affari costituzionali sulle linee programmatiche del dicastero. Piantedosi si è soffermato anche sulla Calabria affermando che «dobbiamo fare di più per i comuni della Calabria che stanno fronteggiando con grande umanità e impegno gli effetti degli arrivi di migranti dalla Turchia». «E’ mia intenzione – ha proseguito il ministro – definire, d’intesa con i miei colleghi interessati, degli interventi di natura normativa che affrontino i temi di particolare criticità, come i rimpatri, il sistema di accoglienza, la protezione internazionale e i procedimenti per l’ingresso regolare degli stranieri. Bisogna proseguire sul rafforzamento dei canali legali di ingresso dei migranti. I nostri valori di solidarietà non possono fermarsi alla banchina di sbarco ma alle aspettativa di vita del migrante».
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