REGGIO CALABRIA Firmato l’accordo di collaborazione tra Regione Calabria e Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “Miglioramento dell’efficienza degli uffici delle Procure del Distretto di Reggio Calabria”. Un progetto finanziato dalla Regione con 500mila euro e che coinvolge le Procure del distretto reggino con l’obiettivo di potenziare i servizi erogati con l’acquisto di strumentazione informatica come computer, postazioni, scanner, stampanti e altro.
Avallato dal Ministero della Giustizia, il percorso progettuale vede capofila la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria e coinvolge le Procure di Palmi, Locri, e la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria. «È un progetto pilota, – fa sapere la Regione – che vede coinvolte in questa prima fase le Procure di Reggio Calabria, ma che si pone l’obiettivo di essere esteso in futuro all’intera regione; un’azione sperimentale, la prima in Calabria, che vuole porsi come best practice pure nel resto d’Italia».
Presenti alla conferenza stampa che si è tenuta nell’aula Commissioni del Consiglio regionale, la vicepresidente della Regione Giusi Princi, il capo di Gabinetto del ministero della Giustizia Alberto Rizzo, il procuratore generale di Reggio Calabria Gerardo Dominijanni, e i procuratori Giovanni Bombardieri (Reggio Calabria), Emanuele Crescenti (Palmi), Salvatore Casciaro (Locri) e Roberto Di Palma (Tribunale per minorenni Reggio Calabria).
«È una prima volta», ha sottolineato la vicepresidente Princi, che ha parlato di «un’importante sinergia tra pubblica amministrazione, in questo caso tra la Regione Calabria e la Procura generale di Reggio Calabria, che ne diventa capofila e quindi va a coinvolgere tutte le procure del distretto di Reggio Calabria. È un progetto pilota – ha aggiunto – che è finalizzato a rendere la giustizia più efficiente, elevando i servizi che vengono garantiti all’utenza, motivo per il quale noi andiamo a stanziare come Regione Calabria 500mila euro che erogheremo alla Procura generale di Reggio Calabria, stazione appaltante che andrà a garantire la strumentazione tecnologica di tutti quanti gli uffici delle nostre procure. Questo permetterà che i cittadini finalmente abbiano un servizio più rapido, a misura di utenza». Un progetto che si punta ad estendere a livello regionale. «È un progetto pilota – ha aggiunto Princi – che parte dalla provincia di Reggio Calabria, e che vogliamo estendere a livello regionale. E come ha detto oggi il capo gabinetto in rappresentanza del ministero della Giustizia, elevarlo su scala nazionale. Si tratta di quelle best practice che partono dalla nostra provincia e ci fanno essere fieri ed orgogliosi di essere calabresi».
«È un segnale importante», ha detto il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, che ha aggiunto: «L’incontro di oggi, con la presenza del Capo di Gabinetto sta a significare che l’esperienza che si svolge qui in Calabria sarà un’esperienza pilota anche per altre parti del territorio. Questo è importante e ci inorgoglisce».
Novità poi sui lavori per la realizzazione del nuovo Palazzo di giustizia di Reggio Calabria, i cui lavori dovrebbero riprendere entro la fine del 2023. Ad annunciarlo a margine della conferenza stampa il capo di gabinetto del ministero della Giustizia Alberto Rizzo.
«Un anno fa – ha spiegato Rizzo – il ministero della Giustizia si è impegnato a prendere in mano la gestione della soluzione al problema relativo al nuovo Tribunale. Problema che risale ormai da molti anni per cui ci siamo dati delle tempistiche. Entro marzo verrà depositato il progetto da parte della commissione tecnica amministrativa presso il Consiglio dei ministri. Dopo di che, entro l’estate, verrà pubblicato il bando e contiamo di iniziare i lavori di ripristino dei lavori del palazzo entro la fine dell’anno. Questo mi è stato assicurato dalla Direzione generale. Prudentemente stimiamo la fine dei lavori entro tre anni dall’inizio. Ricordo anche che è un impegno importante per il ministero perché il lavoro vedrà un esborso di circa 60 milioni di euro che è una cifra consistente».
«Il capo di gabinetto quest’oggi ci ha dato delle ottime notizie e più di qualcosa si muove», ha commentato il procuratore generale Gerardo Dominijanni. «Credo – ha aggiunto – che sia un impegno del ministero importantissimo. Bisogna ringraziare sia il capo di gabinetto, sia il ministro che si è impegnato pubblicamente affinché tutto questo venga risolto. E anche il collega Orlando che si occupa di edilizia giudiziaria e che in questo progetto ci ha creduto e ci ha messo la faccia». (redazione@corrierecal.it)
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