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Lamezia, il D’Ippolito ormai terra di conquista

Dopo tre pareggi di fila arriva la quinta sconfitta interna, quarta della gestione-De Luca nel derby con la Vibonese

Pubblicato il: 19/03/2023 – 21:17
di Rinaldo Critelli
Lamezia, il D’Ippolito ormai terra di conquista

LAMEZIA TERME Lamezia in caduta libera verrebbe da dire. In dieci gare il nuovo mister De Luca ne ha vinta soltanto una nei tempi regolamentari (le due di Coppa Italia contro Trapani e Cavese sono arrivare dopo i rigori), per il resto 5 pareggi e ben 4 sconfitte. I numeri non mentono mai e sono a dir poco impietosi, inchiodando a responsabilità evidenti chi questa squadra ha costruito, e spiegheremo bene più avanti. Tutto ciò al di là delle assenze a cui la nuova gestione tecnica ha dovuto far fronte, anche oggi uno squalificato, Miliziano e gli acciaccati Cristiani e Addessi, mentre Fangwa, con le stampelle in tribuna, riprenderà soltanto la prossima stagione. Se a ciò si aggiunge che Silvestri è tornato in panchina ma non schierabile, soltanto Cunzi subentrato nella ripresa può dirsi recuperato. Se poi anche i più esperti, oggi Cadili, si lasciano andare ad atti di nervosismo come nell’occasione delle inutili proteste dopo il vantaggio ospite, allora non c’è da stare allegri, anzi! Un periodo gialloblù che non induce all’ottimismo, specie per lo storico appuntamento di domenica prossima, quando al D’Ippolito arriverà la capolista del girone F, l’abruzzese Pineto a +9 sulla seconda Vigor Senigallia, per giocarsi la semifinale di Coppa Italia  in gara secca e quindi l’accesso in finale.
Anche oggi, dicevamo, sono venute a galla responsabilità nella costruzione della squadra lametina ed ancor peggio i ‘correttivi’ maldestri del mercato. Se il croato classe ’95 Vasilj, arrivato nell’ultimo giorno di gennaio, non è schierabile neanche per il rush finale quando c’è da recuperare lo svantaggio, allora significa che le valutazioni tecniche non state quelle giuste, per usare un eufemismo. E poi gli si preferisce il 2004 Monteleone, quindi qualche riflessione da fare c’è. Dopo un mese e mezzo invece è toccato ad un altro arrivo di gennaio, Nemia che ha rilevato senza infamia né lode, lo squalificato Miliziano. Spazio come anzidetto già da qualche gara anche ad un altro under, il subentrante Monteleone che però è stato del tutto evanescente. E così a tirare la carretta sono sempre gli stessi, che si presentano com’è normale alquanto usurati. Ed il risultato è la quinta sconfitta (su 8 totali) interna ad opera di una Vibonese ben messa tatticamente, dedita al gioco e molto scaltra nel gestire il gioco. Il k.o rossoblù giunge per il Lamezia dopo le precedenti 4 sconfitte interne contro S.Maria, Locri, Acireale e Trapani. E per ‘miracolo’ il Lamezia conserva ancora il quinto posto, ultimo utile per i ‘play off’, vista la sconfitta ad Acireale del Licata, che resta staccato di una lunghezza.

Cronaca della gara

Mister De Luca fa rifiatare l’omonimo Umberto De Luca che ha scontato la squalifica. Per lo stesso motivo invece il debuttante Nemia rileva Miliziano sull’out destro. Per il resto stessi elementi di Licata. La prima e unica vera occasione del primo tempo del Lamezia se la divora Borgia al 7’: smarcato da Terranova a tu per tu con Mengoni, spara incredibilmente alto. Gli under di qualità devono esserlo concretamente e non si può fallire assolutamente questo tipo di occasioni! Risposta flebile della Vibonese, che deve rinunciare allo squalificato Nallo ma si sistema in modo intraprendente e con i due 2004 De Marco (match-winner) e Anzelmo che giocano da veterani e con Balla vero tutto-fare dei rossoblù, il migliore. Prima il pimpante Szymanowski e poi Albisetti concludono alto dal limite. Quindi al 19’ sempre l’argentino Szymanowski ruba palla all’impacciato Zulj (oggi sottotono) si invola e in area col sinistro impegna Mataloni in angolo. La Vibonese ne batterà ben 7 nel primo tempo e 3 nella ripresa, sintomo anche di una certa superiorità. Si sveglia il Lamezia al 31’ con Niakate che insiste dal fondo sinistro  ed il suo tiro è deviato in angolo da un difensore. Ultimo brivido del primo tempo è ancora della Vibonese: il solito Szymanowski (32’) si trova in area tutto solo e tira sbilenco col destro, non il suo piede, e Zulj sulla traiettoria mette in angolo.
Ripresa con gli stessi effettivi e la Vibonese parte come nel primo con intraprendenza. Ancora Szymanowski (5’) poco dentro l’area cerca di piazzarla col destro, sulla traiettoria stavolta è Cadili a respingere e poi Niakate a completare il disimpegno. Sussulto lametino al 12’: Maimone crossa rasoterra in area, Terranova capisce e si lancia ma viene anticipato ottimamente a terra dall’esperto Mengoni su dischetto. Tre minuti ed ecco il gol-partita: da angolo Szymanowski finta il cross e la mette rasoterra indietro per l’accorrente, poco dentro l’area De Marco, che con un interno destro piazza una parabola sul palo lontano. Gol e Vibonese che esulta. Cadili già ammonito forse caricato in quest’occasione – cosiccome racconta mister De Luca in sala stampa – rincorre l’arbitro per manifestare la propria protesta per l’accaduto, e riceve il rosso. Lamezia sotto di un gol e di un uomo, uno scenario in salita pressochè decisivo per l’esito del match. Ed infatti, nonostante entrino Cunzi, De Luca, Monteleone e sul finire anche Kanoute, mister De Luca non riesce a cambiare il match. L’unica occasione del Lamezia è al 17’: Terranova conquista un buon pallone in area e lascia la conclusione ad Alma accanto a lui che sfiora il palo sinistro. Anche un fuorigioco fasullo sanzionato dal trapanese Vitaggio a Cunzi sotto i suoi occhi, ed un altro ad Alma poco dopo a sottolineare che non è giornata, anche con la terna, e De Luca se ne lamenterà al 90esimo. Un tiro di Balla (24’) fuori misura, ed un angolo di Alma (43’) su cui De Luca incredibilmente sfiora soltanto di testa, ed il match si chiude. Con una conferma: il Lamezia non sa più vincere, ormai da sei gare a secco e soprattutto deve rituffarsi nel lavoro ancora con più impegno, sperando di recuperare gli assenti. E domenica al D’Ippolito (ore 15.00) semifinale storica di Coppa Italia col Pineto per l’accesso alla finale del torneo tricolore.

Sala Stampa

Mai visto così rabbuiato mister De Luca e ne ha ben donde. “La prima occasione vera l’abbiamo avuta noi con Borgia – attacca – ma non l’abbiamo sfruttata. Sapevamo come arrivavamo a questa gara, con tante assenze e con 5 under iniziali in campo. Certo potevamo fare di più ma tutto ci gira storto, anche nell’occasione del gol subìto ci si è messa l’espulsione di Cadili. In verità un arbitro intelligente si sarebbe ricordato che l’aveva già ammonito e poteva soprassedere, anche perché Cadili lo stava rincorrendo per dirgli che era stato caricato nell’occasione del gol, ma non gliel’ha nemmeno consentito e l’ha buttato fuori. Magari Cadili poteva anche evitare visto che era già ammonito, ma complessivamente stiamo subendo troppe decisioni negative dargli arbitri ultimamente, come a Licata la non espulsione di un siciliano come ultimo uomo su Terranova”. De Luca sottolinea che non si aspettava di non vincere da sei gare… “Guardando la rosa al mio arrivo certo non me l’aspettavo, ma poi tanti giocatori hanno lamentato infortuni, ed oggi anche Terranova mi ha chiesto il cambio, speriamo non sia nulla di preoccupante, perché ne abbiamo già troppi fuori. Tuttavia non stiamo facendo brutte figure ma non vinciamo e questo mi dà fastidio, ci prendiamo questa sconfitta e nonostante stiamo affrontando le gare sempre con gli stessi uomini, guardiamo con fiducia a questa semifinale importante di Coppa domenica, dovremo giocare alla morte contro il Pineto, e poi pensare al campionato perchè noi vogliamo vincere anche lì”. Per la Vibonese arriva il 37enne Ricky Mengoni, una garanzia in porta all’11esima stagione con i rossoblù: “Ottima gara per noi – spiega -, eravamo reduci da un periodo negativo, tra cui 5 sconfitte di fila. Già a Cittanova eravamo in ripresa, e oggi questa vittoria speriamo sia il là per il nostro finale di stagione perché puntiamo a rientrare nei play off. Eravamo partiti con un progetto almeno biennale, da completare appunto l’anno prossimo vista la presenza della corazzata Catania questa stagione, vedremo cosa farà il presidente Caffo a cui tutti dobbiamo un grande plauso perchè ci ha sempre sostenuto nei momenti negativi, anche oggi era al nostro sèguito e addirittura ci ha presentato un nuovo socio, un amministratore delegato. Mio futuro? Mi sento ancora integro e voglio continuare: ormai sono diventato un uomo della società alternandomi in questi anni anche con il collega under in porta. Io sono a disposizione. Il Lamezia? In verità mi aspettavo di più, oltre le occasioni di Borgia e Alma non ho fatto parate”.

TABELLINO – Fc Lamezia Terme-Vibonese 0-1

Fc Lamezia Terme (4-2-3-1): Mataloni; Nemia (30’st Kanoute), Zulj, Cadili, Niakate (33’st Monteleone); Maimone, Emmanouil; Alma, Borgia (13’st Cunzi), Morana; Terranova (20’st U.De Luca). A disp.: Quartarone, Silvestri, Carbone, Graziano, Vasilj. All. De Luca  
Vibonese (4-4-2): Mengoni; Tazza (30’st Lia), Bonnin, Sparandeo, Trajkovski; De Marco, Anzemo, Balla; Albisetti, La Torre (40’st Politi), Szymanowski (25’st Hermaiz). A disp.: Rendic, Caicedo, Cintura,Samake, Ruggiero, Gianmarinaro. All. Modica

Arbitro: Marra di Mantova (Damiano-Vitaggio)

Marcatore: 15’st De Marco

Note: spettatori 400 circa; terreno in condizioni disastrate; ammoniti De Marco. Espulso 16’st Cadili (L) per proteste. Angoli 4-10. Rec.: 1’pt-5’st.

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