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Ferrara: «Siamo al posto giusto al momento giusto. Ora bisogna fare le cose giuste»

Il presidente di Unindustria Calabria a Gizzeria sottolinea l’importanza del Ponte: «Serve all’Italia e all’Europa e può facilitare altre opere»

Pubblicato il: 24/03/2023 – 16:14
Ferrara: «Siamo al posto giusto al momento giusto. Ora bisogna fare le cose giuste»

GIZZERIA «Ormai il Mediterraneo sta diventando sul piano geopolitico un punto fondamentale nel mondo, lo abbiamo sentito recentemente nei colloqui tra Cina e Russia, lo abbiamo sentito dagli Stati Uniti e anche dall’Europa». Lo ha detto il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, intervenendo agli “Stati generali del Mediterraneo” in corso a Gizzeria. «Il conflitto – ha spiegato Ferrara – ha fatto sì che si spostasse il baricentro dalla Mitteleuropa al Mediterraneo. Io credo che siamo al posto giusto al momento giusto, ma questo non basta, bisogna fare le cose giuste. La giornata di oggi è fare una cosa giusta perché significa porre la nostra regione, le sue potenzialità e le sue opportunità, al centro di quest’area. Ricordiamo che per la Calabria ci sono più di 10 miliardi di risorse da mettere a terra nei prossimi anni».

«Ponte facilitatore di altre infrastrutture»

Per Unindustria Calabria strategico è ovviamente il tema delle infrastrutture, a partire dal Ponte sullo Stretto. «Noi – ha aggiunto Ferrara – siamo da sempre grandi tifosi del Ponte sullo Stretto, che ha una serie di valenze: una valenza sotto il profilo economico, per le due regioni, la Sicilia e la Calabria, perché genererebbe un sistema produttivo con 650mila imprese e quasi un milione di lavoratori, però durante la realizzazione del Ponte si genererebbero ulteriori 100mila posti di lavoro e 6 miliardi di valore tra semilavorati e prodotti finiti. Ha una valenza perché ridurrebbe i tempi di percorrenza per quanto riguarda la logistica: finora un autotrasportatore può impiegarci fino a tre, e noi lo ridurremmo drasticamente, e sappiano quanto la logistica è fondamentale per l’economia. Con il Ponte poi soprattutto si darebbe fiato a una serie di infrastrutture perché è evidente che il Ponte sullo Stretto dev’essere l’occasione per generare, facilitare, attrarre infrastrutture come il completamento della Statale 106, la realizzazione certa dell’Alta velocità, e ricordiamo che le 12 Province che sono state attraversate dall’Alta velocità hanno generato più del 10% di Pil di quelle non attraversate dall’Alta velocità. Infine – ha concluso Ferrara – il Ponte ha valenza per il Paese e l’Europa, perché insiste sul Corridoio 5 Helsinki-La Valletta e soprattutto andrebbe a rafforzare il lato Sud del del Mediterraneo con un potenziamento della logistica e diventerebbe la porta d’accesso del Mediterraneo in Europa. pPer tutte queste ragioni è indispensabile fare il Ponte, che diventerebbe anche e un’opera importante sotto il profilo turistico oltre che economico». (c. a.)

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