COSENZA Giornata campale, domani, per le sorti della deputazione calabrese. La riunione della Giunta per le elezioni della Camera è di quelle da cerchiare in rosso sul calendario. A tenere banco il caso di quattro ricorsi presentati dal centrodestra che reclama altrettanti seggi in danno dei Cinquestelle. Oggetto del contendere il regolamento della stessa giunta che, nella scorsa legislatura, affermò la non validità dei doppi voti apposti sulle schede.
Il casus belli è stato sollevato sabato dal “Fatto Quotidiano”. La giunta, dove il centrodestra ha una maggioranza schiacciante, stabilirà se mantenere i criteri stabiliti nella scorsa legislatura per valutare i ricorsi elettorali oppure cambiarli facendo salvo il voto anche quando, in presenza di diverse sigle collegate al candidato all’uninominale, l’elettore abbia apposto erroneamente più croci. Una mutazione in corso delle regole che che potrebbe agevolare il ripescaggio di Gentile. Fonti parlamentari evidenziano che, con le nuove disposizioni, il figlio dell’ex sottosegretario Tonino avrebbe buone possibilità di sovvertire l’esito delle urne, che lo ha visto sconfitto nello scorso mese di settembre da Anna Laura Orrico, parlamentare cosentina uscente, nell’unica sfida sfuggita al centrodestra. Gentile reclama circa mille schede annullate con la doppia preferenza.
Se quello che molti definiscono un blitz dovesse riuscite, si aprirebbero una serie di scenari a cascata. Viste le complicazioni dettate dalla legge elettorale, l’unica certezza è che il Movimento Cinquestelle perderebbe una postazione in Calabria. Non è detto che sia, però, a discapito di Orrico. La parlamentare cosentina, infatti, era nel proporzionale e – in caso di esito sfavorevole nel voto della Giunta delle elezioni – potrebbe usufuire del paracadute (ricordiamo che il M5S, grazie all’ottimo risultato elettorale ottenuto in Calabria, ha piazzato tutti i candidati nel proporzionale più il miglior perdente nell’uninominale).
Ad uscire, in questo scenario, sarebbe Elisa Scutellà, ripescata come migliore perdente nell’uninominale. Cinquestelle parla di vero e proprio golpe e affila le armi. Decisiva sarà la posizione di Fratelli d’Italia. (redazione@corrierecal.it)
x
x