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Pnrr, Fazio: «Rischio infiltrazioni della ‘ndrangheta, la nostra attenzione è massima» – VIDEO

Il capo centro operativo della Dia di Catanzaro illustra i contenuti dell’ultima relazione della Direzione antimafia e gli affari delle cosche

Pubblicato il: 18/04/2023 – 15:00
Pnrr, Fazio: «Rischio infiltrazioni della ‘ndrangheta, la nostra attenzione è massima» – VIDEO

CATANZARO «La ‘ndrangheta ha assunto sempre più un basso profilo grazie alla sua capacità di mimetizzarsi nel territorio e nel tessuto economico e per questo è particolarmente insidiosa». Lo detto il capo centro operativo della Dia di Catanzaro, Beniamino Fazio, nel corso di una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati i passi più significativi dell’ultima relazione semestrale presentata dalla Direzione investigativa antimafia. Fazio ha delineato le dinamiche criminali che hanno caratterizzato l’operatività della criminalità organizzata calabrese nel periodo preso a riferimento dalla relazione, i primi sei mesi del 2022: «Agli imprenditori in difficoltà a causa delle ultime vicende, la pandemia e l’aumento dei prezzi delle materie prime per effetto della guerra russo-ucraina, la ‘ndrangheta – ha spiegato il capo centro della Dia di Catanzaro – si presenta come il soggetto capace di dare un aiuto per la grande disponibilità di liquidità, ma in questo modo si determina la progressiva infiltrazione delle cosche nell’economia legale. Inoltre la ‘ndrangheta si propone come partner internazionale nel narcotraffico in virtù della sua efficienza». Altri aspetti segnalati da Fazio sono stati la capacità della ‘ndrangheta di infiltrarsi negli enti locali e nel settore dei rifiuti. «Il numero delle interdittive antimafia – ha poi aggiunto Fazio – «dimostra che c’è un’attività di contrasto efficace, grazie anche all’azione della Procura guidata dal procuratore Nicola Gratteri e alla collaborazione con la magistratura e le forze dell’ordine».

Il rischio di infiltrazioni nel Pnrr

Fazio si è poi soffermato sul rischio di infiltrazioni della ‘ndrangheta nella spesa dei fondi del Pnrr: «Il rischio – ha rilevato – c’è, perché ovviamente gli ingenti fondi che arriveranno attraverso il Pnrr ma anche attraverso altri fondi nazionali ed europei potrebbero accrescere gli appetiti delle organizzazioni criminali, e proprio per questo i riflettori delle forze di polizia e della magistratura sono puntati sull’obiettivo di evitare interferenze della ‘ndrangheta. Nella relazione – ha osservato il capo centro operativo della Dia di Catanzaro – citiamo la raccomandazione della Banca d’Italia affinché gli amministratori sappiano gestire al meglio questi fondi, da parte nostra c’è la massima attenzione». Infine, Fazio ha ricordato la recente elevazione della Dia di Catanzaro a centro autonomo, evento celebrato con l’inaugurazione, lo scorso 13 febbraio, alla presenza del ministro dell’Interno Piantedosi, della nuova sede della Direzione catanzarese, allestito in un immobile confiscato a una cosca di ‘ndrangheta.  (c. a.)

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