Il fascino discreto del posto fisso. Quasi 10mila candidati per 113 posti alla Regione
Numeri monstre per la selezione che partirà il 10 e l’11 maggio a Rende. Aspiranti anche da Campania, Sicilia e Puglia

CATANZARO Si direbbe che fascino discreto del posto fisso resiste. Almeno stando ai numeri che accompagnano l’inizio del maxi concorso bandito dalla Regione per il reclutamento di 113 funzionari di categoria D. Superata ormai la fase dell’emergenza Covid si parte con due scritti e un orale. Quiz a risposta multipla fissati tra mercoledì 10 e giovedì 11 maggio e numeri monstre per gli aspiranti: quasi 10mila i candidati che si cimenteranno con le prove nelle sedi individuate nel territorio di Rende. Il concorso è gestito da Formez Pa, secondo lo schema voluto dal governatore Roberto Occhiuto. I candidati arrivano per la stragrande maggioranza dalla Calabria ma il resto del Meridione è ben rappresentato: tanti giungono Sicilia, Campania e Puglia. L’orizzonte – o il sogno, visti i numeri – è quello di un’occupazione stabile in Cittadella. Qualche polemica ha preceduto l’avvio delle prove: lamentele erano arrivate da un centinaio di ex stagisti e borsisti in questi anni alle dipendenze di Azienda Calabria Lavoro. Il bando non contempla la valutazione ex ante dei titoli di servizio e dei titoli di studio, formalmente oggetto di proposta sindacale nel tavolo istituzionale dello scorso ottobre. Una caratteristica mal digerita dai lavoratori che hanno già prestato servizio per la Regione negli ultimi anni.
Il prossimo step, alla voce reclutamenti, è quello che porterà alla definizione del concorso per nuovi addetti ai Centri per l’impiego. Uno dei percorsi, quello per il personale di categoria C, è stato definito e i vincitori hanno firmato i contratti di lavoro da poco. Ora tocca alle selezioni per il ruolo di funzionario: oltre 270 posizioni e anche in questo caso tantissime domande di partecipazione. Il fascino discreto del posto fisso. (redazione@corrierecal.it)