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Trionfo Napoli, azzurri campioni d’Italia dopo 33 anni

Terzo scudetto della storia, campionato chiuso con 5 giornate d’anticipo

Pubblicato il: 04/05/2023 – 22:48
Trionfo Napoli, azzurri campioni d’Italia dopo 33 anni

Dopo 33 anni il Napoli è campione d’Italia. Per gli azzurri si tratta del terzo scudetto della loro storia, conquistato al termine di un campionato dominato e chiuso con 5 giornate d’anticipo. Per scrivere la parola fine sulla Serie A 2022-2023 basta un pareggio per 1-1 in trasferta alla Dacia Arena contro l’Udinese nel posticipo del 33° turno. Al vantaggio bianconero di Lovric al 13′ replica Osimhen al 7′ della ripresa. Per l’attaccante nigeriano è il 22° gol in campionato dove guida la classifica dei cannonieri con tre reti di vantaggio su Lautaro. Sugli spalti oltre diecimila anime di colore azzurro spingono gli azzurri in quel di Udine, campo che in passato ha però riservato anche delusioni. Già dalle prime battute è la squadra di Spalletti a condurre le danze, l’Udinese attende raccolta e chiusa. Al 13′ arriva la doccia fredda per i tifosi partenopei: Udogie appoggia su Lovric, che scarica di forza alle spalle di Meret l’1-0 per l’Udinese. A metà primo tempo Kvaratskhelia chiede un rigore per un contatto con Becao giudicato regolare dall’arbitro Abisso, senza interventi dal Var dopo la revisione. Alla mezz’ora Lovric prova la doppietta in replica, stavolta però il tiro è parabile per Meret. Un minuto più tardi ecco anche Osimhen, con un colpo di testa che termina largo di un soffio. Monta un po’ di nervosismo tra i campani, le occasioni da lì all’intervallo invece scarseggiano. Spalletti non mette subito mano alla panchina, in campo rientrano gli stessi del primo tempo. Tra questi, l’uomo-copertina del Napoli, Osimhen. È proprio lui a ribattere in rete il pallone inizialmente parato da Silvestri su Kvaratskhelia al minuto 52, insaccando in porta l’1-1 che fa esplodere la gioia di compagni e dei tanti tifosi presenti, oltre ad avviare un’intensa esplosione di fumogeni che compromette la visibilità per qualche minuto. Da lì scatta di fatto la festa scudetto anticipata, con Spalletti in versione pompiere a tentare di tenere i piedi dei suoi ragazzi ben ancorati a terra. Un riflesso di Silvestri ferma il possibile sorpasso dell’ex Zielinski, subentrato appena prima di metà ripresa, ma la notizia migliore per gli azzurri è che l’Udinese non preme più come all’inizio, trascinata nel pareggio dall’entusiasmo dei tanti tifosi napoletani presenti, che accompagnano la squadra verso un traguardo storico, atteso a lungo e finalmente raggiunto.

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