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Università, Mario Occhiuto: «Bene Bernini, i sindaci e rettori commissari per realizzare i posti letto»

Il senatore di FI: «Così raggiungiamo il duplice risultato di soddisfare le richieste dei ragazzi e di rigenerare le nostre città»

Pubblicato il: 11/05/2023 – 10:38
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Università, Mario Occhiuto: «Bene Bernini, i sindaci e rettori commissari per realizzare i posti letto»

ROMA «Ha fatto benissimo il ministro Bernini ad avere intrapreso una interlocuzione fattiva con le amministrazioni locali volgendo lo sguardo sulle città del nostro Paese: è l’unico modo per raggiungere l’obiettivo del PNNR di realizzare entro giugno 2026 gli altri 52.500 posti letto previsti, oltre ai 7.500 già realizzati, per gli studenti che ne hanno diritto». Così in una nota il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto, che aggiunge: «Esiste infatti nelle nostre città un immenso patrimonio edilizio che, per i più svariati motivi, è stato dismesso, abbandonato, non più usato e versa in uno stato di progressivo degrado: aree industriali, opifici, caserme, colonie marine, stazioni ferroviarie, miniere, sanatori, carceri. Novemila kmq di aree dismesse pari a circa il 3% del territorio nazionale sulle quali si può agire con azioni di rigenerazione urbana destinate ad accogliere le residenze universitarie inserite in nuovi contesti urbani strutturati per implementare il benessere e la salute non solo degli studenti ma di tutti i cittadini, e per stimolarne la creatività».

«Così rigeneriamo le nostre città»

«Si raggiungerebbe così – prosegue Mario Occhiuto – il duplice risultato di soddisfare le richieste dei ragazzi e nello stesso tempo di rigenerare le nostre città: uno dei modi più interessanti e proficui per “risarcire” i giovani e per proiettare l’Italia in un mondo nuovo, più sostenibile e più green, nel quale i comuni italiani possano riprendersi il primato della bellezza e della innovazione nel mondo. Perché si possano concretizzare queste azioni è necessario, a mio avviso, accompagnare il PNRR non solo con risorse finanziarie destinate alle opere da realizzare, ma anche con indirizzi precisi sui piani di rigenerazione e con riforme che semplifichino le procedure burocratiche e consentano di puntare sulla qualità architettonica e ambientale degli interventi. In questa direzione, sarebbe inoltre importante attribuire fino al 2026 più competenze e funzioni dirette, anche commissariali, ai sindaci e ai rettori. Un Paese con città più sostenibili, belle, innovative e smart, diverrebbe complessivamente più competitivo e quindi maggiormente incline a generare lavoro per i giovani e più in generale occasioni di crescita. Ottima quindi l’idea del ministro Annamaria Bernini di stimolare un nuovo protagonismo attivo dei Comuni nel processo di ripresa del Paese, che avrà certamente ricadute positive soprattutto a favore delle giovani generazioni che sono state private in un recente passato delle risorse a loro destinate. E bene ha fatto il governo ad operare in questa direzione stanziando, dopo appena un mese dall’insediamento, quasi un miliardo di euro sul diritto allo studio: 500 milioni sulla copertura delle borse di studio e 400 per nuovi posti letto».

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