BOLOGNA Anche la famiglia di Davide Ferrerio avrà il sostegno della Fondazione vittime di reato dell’Emilia-Romagna. Il ragazzo bolognese è in coma irreversibile da quando è stato picchiato, l’estate scorsa, a Crotone, per uno scambio di persona. Il caso del giovane, come quello della figlia di una vittima di femminicidio nel modenese e di una donna vittima di violenza sessuale aggravata in provincia di Forlì Cesena, sono tra le otto istanze esaminate, su richiesta dei sindaci del territorio, e accolte nei giorni scorsi durante il Comitato dei garanti della Fondazione presieduta, a titolo gratuito, dallo scrittore Carlo Lucarelli e voluta dalla Regione.
Le nuove otto istanze approvate dalla Fondazione nei primi mesi del 2023 coinvolgono i territori di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì-Cesena. Gli altri casi riguardano una donna e i suoi tre figli minorenni e un’altra donna con due figli minorenni, entrambe vittime di violenza di genere intrafamiliare e maltrattamenti rispettivamente in provincia di Bologna e Piacenza.
Inoltre, è stato integrato anche un sostegno già concesso a due minori per un caso di omicidio in famiglia in provincia di Bologna e accolti due casi di lesioni personali gravi ai danni di un uomo e una donna a Ferrara e nel bolognese.
Al momento, la somma erogata complessivamente dalla Fondazione è di 55mila euro, e servirà a dare sostegni economici e supporto psicologico alle vittime e ai loro familiari, che continuano a essere prevalentemente donne e bambini.
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