Il commissario di Lona Lases: «Le elezioni sono nulle, ma il candidato ha avuto coraggio»

TRENTO «Desidero fare i miei complimenti a Pasquale Borgomeo per averci messo la faccia laddove nessuno aveva avuto il coraggio di farlo». Lo dice Alberto Francini, ex questore di Trento e ora commissario di Lona Lases, piccolo comune trentino della val di Cembra travolto dalla prima indagine sfociata in processo per le presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nel tessuto economico del porfido, che alle consultazioni di ieri non ha raggiunto il 50 per cento, la soglia necessaria per validare le elezioni in quanto presente solo una lista capeggiata dall’ex poliziotto Pasquale Borgomeo. «Sono contento che il paese, dopo 3 anni, abbia ripreso nelle proprie mani l’esercizio della fondamentale libertà democratica che è la libertà di voto – aggiunge Francini -. Il responso democratico dei cittadini di Lona Lases è stato questo e va rispettato assolutamente. Quindi bisogna continuare a lavorare ancora più intensamente per assicurare il futuro del paese nella legalità e nel confronto sereno di idee e posizioni contrapposte».