NATILE DI CARERI Domani, per il piccolo Giovanni Marvelli, sarebbe stato il giorno della prima comunione. Oggi la sua bara bianca è entrata nella chiesa di Santa Maria del Soccorso a Natile di Careri assieme a quelle della madre Caterina Pipicella e della sorella Giusy. A Giovanni, una vita così giovane spezzata sulla provinciale tra Natile e Bovalino, il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva ha dedicato parole speciali: «Caro Giovanni – ha detto –, i compagni del tuo gruppo di catechismo ti sono vicini. Accogli il dono dell’amore di Dio che ti ha chiamato a sé molto presto». C’è una comunità affranta attorno alla chiesa. Una cittadina che si chiede, per dirlo ancora con le parole del presule, «perché questa strage degli innocenti? Era il volere di Dio o negligenza? Sono domande che restano e inquietano». Di certo «la comunità di Careri e dei comuni vicino ha diritto ad essere collegata attraverso una viabilità degna di tempi moderni».
Ad accogliere le due bare bianche e il feretro di mamma Caterina, con un grande applauso, sono in tanti. Vite troppo giovani per una tragedia alla quale non si riesce a dare un senso. Il sindaco Giuseppe Pipicella ha proclamato il lutto cittadino. (redazione@corrierecal.it)
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