Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Assente da scuola 20 anni su 24 di insegnamento. Destituita professoressa calabrese

La sentenza della Cassazione sulla rimozione della docente per «inettitudine permanente e assoluta»

Pubblicato il: 26/06/2023 – 8:24
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Assente da scuola 20 anni su 24 di insegnamento. Destituita professoressa calabrese

REGGIO CALABRIA La Corte di Cassazione ha destituito Cinzia Paolina De Lio, 56 anni, insegnante di Storia e filosofia originaria di Reggio Calabria. A darne notizia il quotidiano La Stampa, in edicola oggi. La motivazione è semplice, la docente sarebbe stata assente da scuola 20 anni sui 24 totali di insegnamento. «Impreparata, approssimativa e imparziale», così denunciavano i suoi ex studenti del liceo Veronese di Chioggia (Venezia). Accuse che avevano fatto scattare l’ispezione ministeriale durata tre giorni, chiesta dalla dirigente e conclusasi con la rimozione decisa dal Miur. Per la prof è arrivata anche la mazzata dalla Cassazione che motiva la destituzione per «inettitudine permanente e assoluta». Raggiunta per commentare la decisione, la docente – come riporta La Stampa – dice: «Non esistono versioni di una sentenza di Cassazione. Sono importanti atti e documenti, non il mio pensiero». «Sono una giornalista e gestirò personalmente l’aspetto mediatico della vicenda – spiega – ovviamente sono disponibile a trasmettere ai colleghi che me lo chiederanno atti e documenti utili a ricostruire la verità dei fatti di questa vicenda assolutamente unica e surreale». La prof è stata, dunque, condannata per il «concorde giudizio sull’assenza di criteri sostenibili nell’attribuire voti, la non chiarezza e confusione nelle spiegazioni, l’improvvisazione, la lettura pedissequa del libro di testo preso in prestito dall’alunno, l’assenza di filo logico nella sequenza delle lezioni, l’attribuzione di voti in modo estemporaneo e umorale, la pessima modalità di organizzazione e predisposizione delle verifiche». Il caso è finito anche sulla scrivania del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha commentato così: «Ci impegneremo sempre più per garantire che l’attività di docenza sia svolta con professionalità».

(redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

x

x