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Il fatto

Figlio di La Russa indagato per stupro. E lui lo difende: «Dubbi sulla ragazza»

Il Corsera rilancia la notizia. È accusato da una 22enne: i fatti il 18 maggio dopo una serata in discoteca

Pubblicato il: 07/07/2023 – 11:44
Figlio di La Russa indagato per stupro. E lui lo difende: «Dubbi sulla ragazza»

MILANO Una 22enne della Milano bene ha denunciato Lorenzo Apache La Russa, uno dei figli del presidente del Senato Ignazio La Russa, per violenza sessuale. La Procura di Milano ha affidato l’inchiesta al pm Rosaria Stagnaro coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella. Lo riferisce il Corriere della Sera in prima pagina. La ragazza, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, ha raccontato che il 18 maggio intorno a mezzanotte era in una discoteca nel centro di Milano con una amica e lì ha incontrato Lorenzo, che in passato era stato suo compagno di scuola.
E, dopo un drink, ha riferito di non ricordare nulla di quando successo, ma di essersi svegliata confusa e nuda nel letto del ragazzo intorno a mezzogiorno. Alla richiesta di spiegazioni «mi disse “siamo venuti qui dopo La discoteca con La mia macchina”» e che «”aveva avuto un rapporto con me sotto effetto di sostanze stupefacenti” e che un suo amico, che stava dormendo» – lei ha precisato di non averlo mai visto – in un’altra stanza, aveva «”avuto un rapporto con me a mia insaputa”».
Uscita dalla casa di La Russa, ha preso l’indirizzo e ha chiamato la madre che l’ha convinta a farsi visitare alla clinica Mangiagalli dove le hanno riscontrato una ecchimosi al collo, una ferita alla coscia e positività alla cocaina che aveva assunto prima di andare in discoteca. La 22enne ha avuto nausee e capogiri. Ha presentato denuncia dopo 40 giorni.

La difesa: «La ragazza ha scelto liberamente di passare la notte con Leonardo»

Il legale incaricato dalla famiglia La Russa, Adriano Bazzoni, dopo aver premesso di non aver visto le carte, ha spiegato che quella notte ad avviso di Leonardo non vi fu alcuna forma di costrizione e che la ragazza era «d’accordo nel trascorrere il dopo discoteca con il mio assistito, liberamente andando con lui a casa sua, passando la notte e rimanendo con lui fino al mezzogiorno successivo, per poi salutarsi normalmente».
Ma allora perché lo accuserebbe? «Leonardo – ha risposto il legale – è molto scosso ed esclude che la ragazza possa aver detto qualcosa del genere nei suoi confronti, così come esclude di aver avuto rapporti insieme ad una terza persona. Quanto a quello che la ragazza avrebbe consumato, non solo esclude di averglielo offerto, ma, qualora si vedesse attribuire questo tipo di condotta, si vedrebbe costretto a sporgere denuncia».

Il presidente La Russa: «Nessun dubbio su mio figlio»

«Mio figlio mi ha detto che quella ragazza era una sua compagna di scuola che non vedeva da tanto tempo. E che durante la serata gli ha raccontato tante cose della sua vita a dimostrazione che era lucida». Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, incrociato fuori da un ristorante vicino al suo studio nei pressi del Palazzo di Giustizia di Milano, ribadendo di «essere tranquillo» per l’inchiesta in cui suo figlio Leonardo Apache è indagato per violenza sessuale in seguito alla denuncia della 22enne. «È dispiaciuto – ha aggiunto – perchè non si aspettava una cosa simile».
Inoltre La Russa ha spiegato di aver «visto fuggevolmente» la mattina dopo la ragazza. «Ho aperto la porta, – ha affermato – l’ho vista, era tranquilla e poi se ne è andata». Quanto all’amico del figlio presente in casa ha sottolineato che «dormiva in un altro piano, era uno dei due ospiti che studiano con mio figlio», mentre l’altro non c’era e «non ne sa niente». Il Presidente del Senato ha tenuto a precisare che la giovane «per sua ammissione aveva assunto sostanze stupefacenti prima di incontrare» suo figlio.

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