«Il Calcio come strumento sociale per la crescita dei giovani»

Il calcio giovanile non è solo una disciplina sportiva, ma anche un potente strumento sociale per la crescita e lo sviluppo dei giovani. Oltre agli aspetti tecnici e fisici, è in grado di offrire numerosi benefici a livello sociale. Esso infatti può tramutarsi in un potente mezzo di inclusione, integrazione e formazione di valori importanti per i giovani atleti e non solo.
Il calcio giovanile ha la capacità di creare un ambiente inclusivo in cui ragazzi di diverse provenienze, etnie e contesti socio-economici possono condividere un comune denominatore: la passione per lo sport. Le squadre giovanili promuovono così l’inclusione, rompendo barriere e creando opportunità di interazione tra i ragazzi. Questa diversità favorisce l’apprendimento della tolleranza, del rispetto e dell’accettazione delle differenze, abilità fondamentali per vivere in una società sempre più multiculturale.
Gli allenamenti si tramutano così in una vera e propria palestra di vita in cui i ragazzi imparano a lavorare in squadra, ad ascoltare e rispettare le istruzioni degli allenatori, a collaborare per raggiungere obiettivi comuni. Questo processo favorisce lo sviluppo delle competenze sociali, come la comunicazione, la leadership e la capacità di gestire le emozioni, che saranno utili non solo a livello sportivo ma anche e soprattutto in termini di futuro personale e professionale.
Un ruolo essenziale è poi rivestito dai valori che vengo appresi attraverso il gioco di squadra. Tramite la pratica dello sport, infatti, i ragazzi imparano l’importanza dell’impegno, della disciplina, della lealtà e del fair play, della competizione sana e del rispetto per gli avversari anche in caso di sconfitta. Questi principi si estendono oltre il campo da gioco e si riflettono nella vita quotidiana, contribuendo alla formazione di cittadini responsabili e rispettosi.
In Calabria tanti sono gli esempi di squadre giovanili che fanno di tutti questi elementi delle colonne portanti. Tra queste un bellissimo esempio, anche di resilienza, è rappresentato dall’ Asd ABC Cosenza.
Nata nel 2020, nel giro di pochissimo tempo è riuscita a passare da 30 atleti della prima stagione, a circa 100 giovani calciatori divisi per categoria: piccoli amici, guidati da mister Tomasi; i primi calci con mister Nardo; i pulcini, guidati da mister Mazzotta e gli esordienti con mister Tomasi. Dal 2023 inoltre hanno fatto il loro esordio nelle competizioni anche i giovanissimi, sempre guidati da mister Tomasi.
Tanti sono stati i traguardi raggiunti come ad esempio il primo posto in classifica nel campionato ACLI dei primi calci nella stagione 2021/2022, il primo posto in classifica nel campionato UISP dei piccoli amici nella stagione 2022/2023 pur nonostante la presenza di squadre molto più strutturata, segno di forte impegno del mister e dei ragazzi. Tutto il team guidato dalla Presidente dell’ASD Filomena Lucia Castiglia è pronto ad affrontare una nuova stagione in partenza il 28 agosto all’insegna della resilienza dei valori e della socialità del territorio.
ABC Cosenza e tantissime altre squadre sono una chiara dimostrazione di come Il calcio giovanile quindi attraverso l’inclusione, l’integrazione e la formazione di valori importanti, aiuti i ragazzi a sviluppare competenze sociali e personali che saranno utili per tutta la vita.  La promozione e il sostegno a queste forme aggregative è quindi di fondamentale importanza non solo per chi le gestisce e vi partecipa, ma anche per tutti noi, in quanto un giovane che cresce con determinati valori rappresenta le basidi un futuro solido per la nostra società, che sarà così più inclusiva, rispettosa e coesa.