Viadotto di Longobucco, scontro tra M5S e Lega
Le opposizioni chiedono un intervento urgente per il ripristino del ponte, ma secondo il governo i lavori sarebbero già iniziati

Scoppia la polemica intorno al viadotto di Longobucco, sulla strada statale Sila-Mare, crollato il 3 maggio scorso. Nell’ambito della discussione sul Dl Alluvione, il M5S ha chiesto chiarimenti sul ripristino della viabilità nel tratto silano, ponendo come punto all’ordine del giorno il caso del viadotto calabrese. Dura la replica del vicecapogruppo della Lega Domenico Furgiuele, secondo il quale le opposizioni starebbero solo «speculando senza conoscere la realtà».
L’attacco delle opposizioni
«I cittadini di Longobucco si sentono figli di un Dio minore». Vittoria Baldino, vicecapogruppo del M5S alla Camera, attacca il governo sul caso del Viadotto di Longobucco. Secondo la deputata «risulta inaccettabile che il governo bocci la richiesta di un impegno molto semplice che chiede solo chiarezza sui finanziamenti annunciati e sulla riapertura al transito della Sila mare». Dopo tre mesi dal crollo «le travi della strada crollata giacciono ancora riversi nel letto del fiume di una terra piegata che vive ormai nella sfiducia e nell’abbandono» – continua la Baldino – «i cittadini vivono nell’incertezza, mentre il governo si rifiuta di fare chiarezza su finanziamenti, riapertura del tratto stradale e cronoprogramma dei lavori. E questo è solo vergognoso»
La risposta di Furgiuele
«Non conoscono la realtà» è la dura replica di Domenico Furgiuele, vicecapogruppo della Lega. «Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, assieme al governo, è intervenuto immediatamente. A chi pone dubbi sui finanziamenti e sul cronoprogramma di riapertura, noi rispondiamo con i fatti». Il deputato, nel suo intervento, afferma che i lavori sarebbero già iniziati: «parliamo di primi interventi di messa in sicurezza per la riduzione del rischio scalzamento delle pile in alveo, nelle more della messa in sicurezza definitiva del complesso opere/alveo. E questo nonostante le difficoltà nel reperire alcune materie prime e le condizioni climatiche proibitive». «La Lega parla con risposte pragmatiche», conclude «la strada sarà aperta entro la prima decade di agosto».