COSENZA «Maggiori investimenti per la sanità pubblica» è quanto ha chiesto il gruppo del Pd in Consiglio regionale della Calabria, durante una conferenza interregionale svoltasi a Cosenza, confrontandosi con rappresentanti di altre quattro regioni, in merito ai rispettivi sistemi sanitari. «Un vero e proprio incontro di lavoro – riporta una nota del Pd calabrese – il tema centrale è stato “Il Partito democratico e i gruppi regionali a difesa della sanità pubblica”, che è stato molto apprezzato per sostanza e forma. Con Mimmo Bevacqua al tavolo dei relatori il capogruppo Pd in commissione sanità della Regione Lombardia, Carlo Borghetti e Micaela Fanelli, consigliere regionale del Pd Molise. Collegati da remoto Roberto Arboscello, consigliere regionale del Pd Liguria e Daniele Leodori, consigliere regionale del Pd del Lazio e vicepresidente del consiglio regionale. Presente in blocco anche il gruppo consiliare regionale del Pd con Amalia Bruni relatrice e in sala Iacucci, Alecci e Mammoliti. Presente ovviamente anche il segretario regionale e senatore del Pd Nicola Irto che ha illustrato il piano di battaglia nazionale che il partito ha intenzione di seguire per difendere la sanità pubblica”. Al dibattito hanno preso parte, i sindaci del territorio, a partire da quello di Cosenza Franz Caruso, e poi gli amministratori, le segreterie delle federazioni provinciali dei sindacati, le associazioni di categoria e gli ordini professionali di settore. «Il governo nazionale – hanno evidenziato i dem calabresi – deve riportare gli investimenti in sanità al 7,5% del Pil, così come accaduto in pandemia. Allontanandosi dal misero 6,2% attuale, tendente al ribasso. Mancherebbero 50 miliardi per avvicinare la sanità pubblica italiana a quella tedesca, il Pd ne chiede almeno 4 al governo, ma non è per niente facile spuntarla con questo centrodestra».
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