Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

La riflessione

Un nuovo sistema politico con coalizioni disomogenee

Mentre le schermaglie politiche si susseguono sia dentro il Parlamento che per strada, (non desta meraviglia!), persistono in buona parte delle regioni e producono danni a quella parte di popolazione…

Pubblicato il: 18/09/2023 – 10:49
di Franco Scrima*
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Un nuovo sistema politico con coalizioni disomogenee

Mentre le schermaglie politiche si susseguono sia dentro il Parlamento che per strada, (non desta meraviglia!), persistono in buona parte delle regioni e producono danni a quella parte di popolazione che non riesce ad avvicinarsi ad una dieta con le giuste calorie per mancanza di mezzi finanziari. Di contro, sullo stesso territorio, la classe politica “spazia” a suon di migliaia di euro al mese tra stipendi e indennità.
Tanto per avere un’idea, tra diaria, indennità, spese telefoniche e trasporti i deputati portano a casa 13.971,35 euro lorde al mese; un po’ di più i Senatori: 14.634,89 euro. Per quanto riguarda la coalizione che sostiene il Governo Meloni (è stata la stessa cosa con i governi precedenti, sicché non desta meraviglia!) c’è da dire che, eccetto Fratelli d’Italia che in passato è stato l’unico partito a fare opposizione, gli altri due, Forza Italia e Lega, sono al Governo sin dalle due precedenti legislature in compagnia di partiti che sono oggi antagonisti della maggioranza. Sicché ci sarebbe tanto da dire e poco di che meravigliarsi se Forza Italia “diverge” su alcune impostazioni che, in taluni casi, appaiono “deboli” rispetto al resto della maggioranza di Governo. Ciò è accaduto, per esempio, quando la discussione è stata sulla “Legge di bilancio” oppure quando c’era da trattare la “questione migranti” o il “salario minimo”. In questi casi è stata “tesa la corda” sia con alcune Regioni che con diversi Comuni. Per non parlare – come ha riportato il Corriere della Sera la scorsa settimana – delle tensioni per mancanza di risorse per fronteggiare sia le richieste del Servizio Sanitario, sia quelle della Pubblica Istruzione con l’intento di farle avvicinare agli altri Paesi europei.
Andato tutto a vuoto, se non si dovesse intervenire al momento opportuno, si rischia di far perdere credibilità al Governo.
Tutto ciò, ma anche altro, è stato messo in evidenza giorni fa da Stefano Passigli sul Corriere della Sera che ha sottolineato sia il rischio che si possa formare una coalizione disomogenea, non adeguata a governare efficacemente il Paese, sia il bisogno di una nuova legge elettorale che superi quella maggioritaria, piuttosto che parlare di “riforme”.

*giornalista

Argomenti
Categorie collegate

x

x