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Scopelliti: «La politica fatta su Whatsapp allontana la gente. Reggio? Un triste declino…»

La stagione televisiva de “L’altro Corriere Tv” si apre con “Telesuonano”. Intervista a tutto campo all’ex presidente della giunta

Pubblicato il: 20/09/2023 – 19:23
Scopelliti: «La politica fatta su Whatsapp allontana la gente. Reggio? Un triste declino…»

LAMEZIA TERME La nuova stagione televisiva de “L’altro Corriere tv” inizia col botto. Questa sera alle 21 torna in onda “Telesuonano” con Danilo Monteleone e Ugo Floro. Si parte con un’intervista a tutto campo a Giuseppe Scopelliti, che non si limita a illustrare i concetti salienti della sua prima fatica letteraria dal titolo “Io sono Libero”, ma va ben oltre, molto oltre, con aneddoti, rivelazioni e punture di spillo all’indirizzo di alcuni protagonisti dello scenario politico vecchio e nuovo.

«In questa politica mi sento fuori tempo»

«Questa non è un’Italia né libera né forte né giusta, per questo aspetto che il paese nel quale viviamo diventi finalmente una nazione evoluta, la mia Patria». L’ex presidente della Regione Calabria è un fiume in piena: narra del suo vissuto carcerario, ma analizza con lucidità l’attuale contesto politico «rispetto al quale mi sento fuori tempo. Noto con dispiacere che tante cose sono cambiate, è finita la politica aggregata, non esistono più, salvo poche e rare eccezioni, i momenti di aggregazione umana con le sezioni al centro del confronto, ormai è tutto un fare politica in senso virtuale, sui gruppi WhatsApp».
Insomma, una china assai sbagliata quella presa dalla comunicazione politica «che la gente non gradisce, e io me ne rendo conto quando vado a fare le presentazioni del mio libro: le persone hanno bisogno del contatto umano, lo richiedono e non si rassegneranno mai alla logica del confronto virtuale».

«Il declino di Reggio mi rattrista»

Non poca amarezza Scopelliti esprime poi quando si parla della “sua” Reggio Calabria: «non sarei stato per nulla invidioso se alla mia avventura amministrativa, che ha cercato di ridare centralità e dignità alla nostra città con misure e iniziative che non si sono più ripetute, fossero seguite esperienze di governo migliori, ma purtroppo non è così. Il declino di Reggio mi rattrista, e mi fa anche rabbia quando penso che esso in qualche modo sia arrivato con il contributo fondamentale dello Stato».
Sulla attuale gestione regionale l’ex governatore prende tempo: «È ancora presto, ma stimo molto Roberto Occhiuto al quale auguro di ottenere i risultati che merita». (redazione@corrierecal.it)

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