LAMEZIA TERME La nuova stagione televisiva de “L’altro Corriere tv” inizia col botto. Questa sera alle 21 torna in onda “Telesuonano” con Danilo Monteleone e Ugo Floro. Si parte con un’intervista a tutto campo a Giuseppe Scopelliti, che non si limita a illustrare i concetti salienti della sua prima fatica letteraria dal titolo “Io sono Libero”, ma va ben oltre, molto oltre, con aneddoti, rivelazioni e punture di spillo all’indirizzo di alcuni protagonisti dello scenario politico vecchio e nuovo.
«Questa non è un’Italia né libera né forte né giusta, per questo aspetto che il paese nel quale viviamo diventi finalmente una nazione evoluta, la mia Patria». L’ex presidente della Regione Calabria è un fiume in piena: narra del suo vissuto carcerario, ma analizza con lucidità l’attuale contesto politico «rispetto al quale mi sento fuori tempo. Noto con dispiacere che tante cose sono cambiate, è finita la politica aggregata, non esistono più, salvo poche e rare eccezioni, i momenti di aggregazione umana con le sezioni al centro del confronto, ormai è tutto un fare politica in senso virtuale, sui gruppi WhatsApp».
Insomma, una china assai sbagliata quella presa dalla comunicazione politica «che la gente non gradisce, e io me ne rendo conto quando vado a fare le presentazioni del mio libro: le persone hanno bisogno del contatto umano, lo richiedono e non si rassegneranno mai alla logica del confronto virtuale».
Non poca amarezza Scopelliti esprime poi quando si parla della “sua” Reggio Calabria: «non sarei stato per nulla invidioso se alla mia avventura amministrativa, che ha cercato di ridare centralità e dignità alla nostra città con misure e iniziative che non si sono più ripetute, fossero seguite esperienze di governo migliori, ma purtroppo non è così. Il declino di Reggio mi rattrista, e mi fa anche rabbia quando penso che esso in qualche modo sia arrivato con il contributo fondamentale dello Stato».
Sulla attuale gestione regionale l’ex governatore prende tempo: «È ancora presto, ma stimo molto Roberto Occhiuto al quale auguro di ottenere i risultati che merita». (redazione@corrierecal.it)
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