CATANZARO Anche quest’anno la Regione Calabria, sabato 23 settembre, aderisce alla Giornata internazionale delle Lingue dei segni.
Domani sera, infatti, nella ricorrenza adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, per ricordare ogni anno la necessità di promuove il riconoscimento legale delle oltre 200 lingue dei segni nel mondo e di equipararle alle lingue nazionali parlate e scritte, la Cittadella della Regione Calabria si illuminerà di blu.
Denominata “Blue light for sign languages”, l’iniziativa diffusa in tutta Italia, e lanciata in Calabria dal presidente regionale dell’Ente nazionale sordi, Antonio Mirijello, è stata ideata dalla Federazione internazionale delle persone sorde (Wfd), di cui è membro anche l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens).
Il colore blu, infatti, è stato usato dalla Wfd fin dalla sua fondazione nel 1951 e il fiocco blu è stato il simbolo della lotta delle comunità sorde nel corso dei secoli per l’uguaglianza nella società, i diritti umani delle persone sorde e il riconoscimento delle lingue dei segni nazionali.
La risoluzione dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite si prefigge l’obiettivo di legittimare, promuovere e proteggere le diverse lingue dei segni nel mondo e anche di proporre un modello d’istruzione in un’ottica bilingue (lingua dei segni e lingua nazionale), per garantire il pieno sviluppo e la piena realizzazione dei diritti umani delle persone sorde.
Nel 2021 il Governo italiano ha riconosciuto con legge la Lingua italiana dei segni (Lis) e la Lingua italiana dei segni tattile (List).
Pertanto, domani sera, sabato 23 settembre, la Cittadella degli uffici della Regione, insieme ad alcuni tra i luoghi più rappresentativi della Calabria e del mondo, si illuminerà di blu per riaffermare l’impegno a supportare le Lingue dei segni, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità ed esprimere vicinanza alla comunità sorda globale.
x
x