CATANZARO «La Cisl Medici e la Cisl Fp esprimono profonda preoccupazione per la partenza di La Regina, primo manager dell’Azienda “Dulbecco”, che in questi mesi aveva attuato una gestione propositiva e raggiunto alcuni obiettivi, cercando di superare diverse difficoltà sia interne, legate ad una cieca burocrazia del non fare, retaggio di precedenti amministrazioni, che esterne, come i contradditori comportamenti universitari. Sono sempre quelli che nell’ex Azienda “Mater Domini” hanno indotti diversi direttori generali e/o commissari a gettare la spugna, mentre in altri casi è stata la politica ad allontanarli su input del Rettore di turno che non gradisce chi non si sottomette ai voleri dell’Accademia». E’ quanto si legge in una nota di Nino Accorinti (Cisl Medici), Sergio Maida e Antonio Curcillo (Cisl Fp). «Adesso – proseguono i dirigenti Cisl – con l’incorporazione dell’ex azienda “Pugliese Ciaccio”, non si può più continuare ad assistere inermi a questi comportamenti ed alla subordinazione delle necessità assistenziali a quelle didattiche. Occorre chiarire e rimuovere le criticità che hanno indotto alla rinuncia il commissario che fino a qualche mese or sono asseriva pubblicamente la sua volontà di gestire un’azienda, che dichiarava una delle più grandi e importanti del mezzogiorno, rinunciando perfino alla nomina in Basilicata sua regione d’origine. Le Cisl Medici e la Cisl Fp ritengono non più differibile la nomina di manager come La Regina, in discontinuità col passato anche recente, in grado di condurre l’azienda “Dulbecco” al miglioramento dell’efficienza del sistema, rispettando leggi e regole ed assicurando la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini-utenti. Basta con i soliti riciclati da un’azienda all’altra per volere di questo o quel maggiorente di turno, occorre un manager di comprovata esperienza e competenza che dia risposte ai pazienti calabresi».
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