LETTERA R | Don Lorenzo Milani e la scuola dei diritti
Cento anni fa nasceva l’ideatore della scuola di Barbiana. L’approfondimento nel secondo episodio della rubrica di Giancarlo Costabile

«Ciò che muove don Lorenzo Milani è questo amore profondo per i deboli, per i poveri e per gli ultimi». Giancarlo Costabile analizza la figura del priore toscano, ideatore della scuola di Barbiana, nel secondo appuntamento di Lettera R, la rubrica in onda su “L’altro Corriere Tv” dopo il tg delle 14:20. Cento anni fa, nel 1923, nasceva Don Lorenzo Milani, figura primaria della pedagogia novecentesca, con «l’idea chiave della costruzione dei diritti» e fautore della «disobbedienza alla società delle ingiustizie».
«La sua pedagogia parla al presente» spiega Costabile. «Il lascito di Don Milani è il compito della scuola di costruire un’idea di giustizia sociale, una pedagogia della prossimità, attraverso la quale realizzare le idealità costituzionali». Il legame tra la scuola Barbiana e l’attualità si forma proprio sui concetti di giustizia sociale e diritti costituzionali. «Non una generica ripresa delle idealità costituzionali, ma una pedagogia concreta del cambiamento sociale che può avvenire soltanto dalla tutela dei deboli e degli indifesi. Compito della scuola è lavorare per costruire un apprendimento critico in grado di essere il primo strumento di recupero e reinserimento sociale».