l cinema racconta l’attualità della guerra: con Edoardo Leo si chiude Magna Graecia Experience a Catanzaro
L’attore e regista: «Gli artisti possono fare tanto contro la guerra. Spero di non fare mai più un film che si chiami “War”»

CATANZARO «La domanda su cosa possono fare gli artisti contro la guerra sembra molto complessa, ma in realtà il cinema e la musica sono veramente determinanti, in passato è successo che grazie all’influenza dell’arte siano cambiate le cose». Ha esordito così l’attore e regista Edoardo Leo davanti alla platea di studenti dell’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro. Intervenuto dopo la proiezione del suo film da protagonista, “War-la guerra desiderata”, è stato l’ultimo ospite della terza edizione del Magna Graecia Experience, manifestazione cinematografica che ha coinvolto gli alunni dei principali licei e istituti scolastici del Capoluogo, sostenuta da Ministero della Cultura, Calabria Film Commission e Comune di Catanzaro, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale ed in collaborazione con la Lilt Catanzaro.

«Spero di non fare mai più un film che si chiami War – ha dichiarato Leo dopo la proiezione del film diretto dal regista Gianni Zanasi – ma è giusto che nel mio lavoro ci si occupi dell’attualità, del passato che ritorna. Non voglio insegnare niente a nessuno, ma è importante trasmettere un tipo di sensibilità e raccontare ciò che accade intorno a noi». Le domande dei ragazzi, nel corso dell’incontro moderato dal giornalista Domenico Iozzo, hanno spaziato su diversi temi, tra cui il rapporto del cinema con le piattaforme digitali. «Guardare film a casa o al cinema è diverso: in sala c’è un coinvolgimento e un confronto maggiore. In Italia bisogna rimettere la sala e il teatro al centro delle abitudini perché il cinema cambia la vita. Cinema e piattaforme digitali possono coesistere in parallelo, entrambi hanno pari dignità».
Il direttore artistico di MG Experience, Gianvito Casadonte, in conclusione del progetto rivolgendosi ai ragazzi ha detto: «Voi siete il presente e sarete la classe dirigente futura di questo Paese. Chi non lavora su di voi è folle. Io sono convinto che avete apprezzato e che trarrete benefici da questa settimana importante».

Ha preso la parola anche Nunzio Belcaro, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Catanzaro che ha dichiarato: «Una manifestazione come questa non è un obbligo, non è normalità, ma è un dono». Anche la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Antonella Iunti, è intervenuta sul palco: «Crediamo che l’offerta formativa non sia solo quella che si fa in classe, ma anche tramite progetti di questo calibro», ha detto. «Il cinema è uno strumento didattico non tradizionale, potente e che funziona. Vorrei che i ragazzi attraverso queste iniziative, capissero l’importanza e la fortuna di vivere in un mondo libero e democratico e che il passato e la storia non siano dimenticati».
Anton Giulio Grande, presidente della Calabria Film Commission, ha chiuso il giro di commenti istituzionali: «Sono molto felice di sostenere questo festival che tratta tematiche drammaticamente importanti, attuali e con un pubblico così giovane». Al termine della mattinata, Edoardo Leo è stato premiato con la colonna d’argento realizzata dal brand GB Spadafora.