Il sito di Rfi (Rete ferroviaria italiana) ancora qualche giorno fa raccontava che la coda dell’alta velocità ferroviaria sarebbe passata da Cosenza. E invece, i decisori, di fronte all’assurdo, avrebbero deciso di ritornare sui propri passi e immaginare l’alta velocità sul tracciato esistente, ovvero il corridoio tirrenico. Alle corte: lasciare le cose come sono. O forse no. Quale era l’assurdo? Due. Fare la variante Praia a Mare-Tarsia e raddoppiare la galleria Cosenza-Paola. Ossia, a parte i costi e la fattibilità dell’opera messa in discussione per motivi di stabilità del tracciato, il percorso si allungava di cento chilometri. A chi venne in mente la brillante idea? In genere le cavolate non hanno padri. Forse, e dico forse, l’idea iniziale di fare il zig zag fu dell’allora ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi del II governo Berlusconi. Che il Cielo l’abbia in gloria.
x
x