CROTONE La guerra delle tessere in Forza Italia è stata vinta dall’area che fa riferimento al segretario provinciale Sergio Torromino, che annovera anche Leo Pedace e Giuseppe Fiorino. Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma si dà per certo che la corrente che annovera Torromino, Leo Pedace e Giuseppe Fiorino avrebbe staccato circa 1.400 tessere, mentre la corrente che si oppone, quella che si riconosce nel presidente della Provincia, Sergio Ferrari, si sarebbe fermata a poco più di 500. Meno della metà. I numeri non sono ufficiali, ma il dato sulla “vittoria” di Torromino e soci dovrebbe essere certo. Questo si dice a Crotone. Le tessere rappresentano il giusto viatico per affrontare, senza patemi, la prossima fase congressuale.
Il primo atto se lo aggiudica l’area che ha deciso di ridimensionare il ruolo politico di Ferrari. Due anni fa il rapporto di forza era inverso, nel senso che Ferrai dominava la sena politica e aveva messo nell’angolo Torromino, che addirittura era il parlamentare azzurro del territorio. In quella situazione il fronte di Ferrari era ampio, era sostenuto dai livelli regionali del partito e annoverava nelle proprie fila anche Pedace e Fiorino. Oggi la situazione ha subito cambiamenti rilevanti anche a livello regionale. Torromino si riprende la rivincita e qualche sassolino dalle scarpe se lo levano anche Pedace e Fiorino. Quest’ultimo, di recente, si è dimesso dalla carica di vicepresidente della Provincia in netta rottura con la gestione del presidente (concorsi, poi annullati in autotutela e dimensionamento scolastico).
I nuovi equilibri interni al partito potrebbero avere anche ripercussioni nella città pitagorica. Circolano le prime indiscrezioni sulla riorganizzazione del partito in città, che parlano della nomina di un possibile commissario cittadino. Si guarda anche alla rappresentanza nel consiglio comunale dove, sino ad ora, la massima carica del partito era affidata all’area che fa riferimento al presidente della Provincia. Di sicuro il risultato del tesseramento dovrebbe avere una ricaduta importante per il rinnovo del consiglio provinciale. Quasi sicuramente saranno i vincitori del congresso a stabilire i candidati che dovranno rappresentare Forza Italia nell’assise provinciale. A meno di una pace al momento data improbabile, l’area del presidente Ferrari potrebbe addirittura essere ridimensionata anche a livello di candidature. (redazione@corrierecal.it)
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