Scalese: sicurezza e legalità nei quartieri Sud a Catanzaro attraverso la lotta alla povertà educativa
Il segretario della Cgil Area Vasta commenta l’esito dell’operazione interforce “Alto Impatto”

CATANZARO “La vasta operazione interforze di ieri mattina nel quartiere Aranceto rappresenta una prima risposta visibile e immediata all’allarme lanciato nei giorni scorsi dal mondo imprenditoriale, economico, sociale e politico in seguito all’escalation criminale che ha interessato il Capoluogo di Regione. Lo Stato è vigile e presente, e di questo non possiamo che ringraziare le Forze dell’ordine e la Prefettura per il lavoro, l’impegno e il dialogo costante con le Istituzioni finalizzato a ripristinare condizioni di adeguata vivibilità in sicurezza. Ma, sappiamo bene che la repressione e il controllo del territorio sono solo uno degli strumenti da esercitare per restituire dignità e legalità ai quartieri a sud della città che sembrano essere condannati alla marginalità”. Ѐ quanto afferma il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese. “La sfida più impegnativa da affrontare, che richiede coraggio delle scelte ed incisiva progettualità, è quella di invertire una rotta che divide la società e guarda alle periferie come zone franche, calate in una quotidianità distante dalle regole da rispettare quanto dai diritti da esercitare, a partire da quello all’istruzione per centinaia di bambini e bambine rimasti fuori da adeguati contesti formativi – afferma ancora Scalese -. Nei quartieri come quelli di Aranceto, dove mancano le occasioni per i bambini e i giovani di fare attività extrascolastiche, privo di spazi per giocare e dove la conseguenza è la segregazione in casa o in strada, con il rischio di esser più vulnerabili a fenomeni di devianza, la battaglia contro la criminalità organizzata non può che essere coniugato a quello del contrasto alla povertà educativa. Due facce della stessa medaglia, due percorsi paralleli per arrivare allo stesso traguardo: sicurezza e legalità in quartieri integrati, nella logica inclusiva della partecipazione democratica di ogni angolo di città in una unica e solida comunità di persone, uomini e donne con gli stessi diritti e le stesse opportunità”.