Villa confiscata alla ‘ndrangheta nel Torinese, anche il terzo bando va deserto
Ancora nessuna offerta per prendere in gestione un edificio in via Salgari a Cuorgnè

TORINO Ancora nessuna offerta per prendere in gestione la villa confiscata alla ‘ndrangheta in via Salgari a Cuorgnè, nel Torinese, acquisita due anni fa dal Comune. Anche il terzo bando promosso da palazzo civico è andato deserto. La villa apparteneva a Giovanni Iaria, boss della ‘ndrangheta morto nel 2013 a 65 anni. L’uomo stava scontando una condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso. «E’ arrivata una manifestazione d’interesse ma è priva dei requisiti minimi per essere considerata ammissibile», conferma il sindaco Giovanna Cresto. L’amministrazione proseguirà comunque nel progetto di trasformare l’edificio confiscato alla criminalità organizzata in un centro per diversamente abili in modo da restituirlo alla collettività.
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