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L’associazione “Basta vittime sulla 106”: «Da oggi abbiamo la possibilità costituirci parte civile nei processi penali»

Firmato un accordo tra l’organizzazione e Studio3A. «Valuteremo i casi. I risarcimenti saranno destinati a opere di bene»

Pubblicato il: 11/12/2023 – 16:07
L’associazione “Basta vittime sulla 106”: «Da oggi abbiamo la possibilità costituirci parte civile nei processi penali»

Firmato un accordo tra l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” e Studio3A-Valore S.p.A. che consentirà all’associazione di volontariato di costituirsi parte civile nei processi penali che scaturiranno dagli incidenti su quella che è conosciuta come “strada della morte”, la strada statale 106. Ad annunciarlo il presidente dell’organizzazione di volontariato Leonardo Caligiuri e il direttore operativo Fabio Pugliese nel corso di una diretta facebook dalla Direzione Generale di Studio3A-Valore S.p.A. a Mestre-Venezia con il presidente di Studio3A Ermes Trovò. «L’accordo che abbiamo firmato oggi – ha spiegato Pugliese – consente di raggiungere un obiettivo storico per l’associazione. Avremo la possibilità di costituirci parte civile in un processo penale, ogni qualvolta verrà ritenuto opportuno. Valuteremo caso per caso e lo faremo ogni volta riterremo che ce ne sia utilità». La costituzione di parte civile, infatti, non avverrà sempre, ma i casi verranno valutato di volta in volta: «Non ricorreremo a questo strumento in ogni incidente che avviene sulla 106, anche perché poi c’è sempre un giudice che deve accogliere la richiesta. Uno dei casi nei quali certamente lo faremo è qualora dovessimo rilevare delle inadempienze dell’ente proprietario della strada, sia esso l’Anas, i comuni, o entrambi, nella gestione della strada e quindi qualora dovessimo rilevare delle possibilità per le quali chi doveva mettere in sicurezza la strada non l’ha fatto». Un altro aspetto fondamentale è il fatto che «dovranno essere i familiari delle parti lese, vittime o feriti, a dare il consenso formale all’associazione per costituirsi come parte civile. In caso contrario non lo faremo».

«I risarcimenti saranno destinati a opere di bene»

«Lo Studio 3A, con cui ormai abbiamo una partnership da quasi sette anni, si accollerà tutte le spese della costituzione di parte civile nel processo penale e quindi automaticamente mette nelle condizioni l’associazione, che non aveva le risorse, di poterlo fare, questa cosa è importante perché si offre più tutela ai cittadini calabresi», ha aggiunto Pugliese, che ha spiegato infine: «Il risarcimento andrà all’associazione, ma abbiamo concordato che verrà poi destinato a un’opera di solidarietà. Tutta la parte economica sarà destinata a un’opera di bene, di volontariato». «Studio3A – ha spiegato nel corso della conferenza stampa il presidente Ermes Trovò – è una società che tratta di risarcimento danni. Il nostro claim è “Diamo valore ai diritti”. Oggi abbiamo l’opportunità, sostenendo questa bellissima iniziativa, di poter tutelare i diritti di tutti i cittadini perché un’associazione che tenta di costituirsi parte civile in un procedimento penale sicuramente non lo farà per un risarcimento ma lo farà solamente per accendere i riflettori su un problema. Ci metteremo tutta la nostra professionalità, la nostra determinazione, il nostro impegno per riuscire a portare a termine questo e far sì che le situazioni che non vanno bene, sulla Statale 106, finalmente possano cambiare e trovare una svolta completamente diversa». (m.r.)

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