PALMI L’area sottostante la Chiesa del Santissimo Crocifisso di Palmi è stata intitolata a Pino Borrello, giovane palmese, vittima innocente di mafia, ucciso per un tragico errore di persona il 8 dicembre 1987. Presenti i suoi familiari, tra cui la sorella Carmela, i suoi amici, tanti cittadini, il vescovo di Oppido-Palmi monsignor Giuseppe Alberti e il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, «Abbiamo ancora una volta ribadito i valori della legalità e della bellezza, contro ogni sopraffazione – ha detto il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio – Solo facendo memoria, si coltiva il seme della speranza». A proporre l’intitolazione l’associazione Ouitalos, che aveva ottenuto l’impegno del Comune. La morte del giovane, allora 21enne, fu un errore: la sera del 28 dicembre 1987 fu freddato mentre usciva di casa, a pochi passi dal portone, con due proiettili. I sicari lo avevano scambiato per un’altra persona. Le indagini sull’omicidio furono archiviate e gli autori non sono mai stati identificati.
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