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Consorzio di bonifica, ecco il primo atto della gestione Giovinazzo: varato lo Statuto

Schema adottato in Giunta il 29 dicembre e approvato dal neo commissario poche ore dopo la sua nomina. L’ok al documento aveva suscitato polemiche

Pubblicato il: 31/12/2023 – 13:33
Consorzio di bonifica, ecco il primo atto della gestione Giovinazzo: varato lo Statuto

CATANZARO A tempo di record ecco lo Statuto del Consorzio di bonifica della Calabria, nato per effetti della liquidazione degli 11 enti precedenti disposta con la riforma approvata ad agosto su input del presidente della Regione Occhiuto dal Consiglio regionale. Lo Statuto è stato approvato oggi dal neo commissario straordinario del Consorzio di bonifica, il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione, Giacomo Giovinazzo, dopo che lo schema dell’atto è stato adottato dalla Giunta regionale il 29 dicembre, lo stesso giorno della nomina di Giovinazzo: l’atto è già stato pubblicato sul Burc. Lo Statuto – scaricabarile e consultabile alla fine di questo articolo – detta le disposizioni per il funzionamento del Consorzio di bonifica definendo le competenze degli organi del Consorzio e le modalità del relativo esercizio, le diverse tipologie di maggioranza per il funzionamento del Consiglio dei delegati, le competenze della struttura operativa e tecnico amministrativa e le modalità del relativo esercizio: sono 38n in tutto gli articoli dello Statuto, che, in adempimento alla riforma approvata ad agosto con la legge istitutiva, anzitutto specifica come il Consorzio unico di bonifica sia «un ente pubblico economico a struttura associativa», con sede a Catanzaro, ha un ambito territoriale di riferimento che «coincide con l’intero territorio della Regione Calabria», «è organizzato in comprensori di bonifica, che che costituiscono presidi amministrativi e operativi della sede centrale del Consorzio stesso» (i comprensori sono definiti in un allegato alla fine dello Statuto). Si ricorda poi che sono organi del Consorzio il Consiglio dei delegati, l’Ufficio di presidenza e il Revisore dei conti. L’elaborazione dello Statuto è stato uno dei motivi della recente polemica tra i vertici della Regione e il precedente (e primo) commissario del Consorzio, Fabio Borrello, con i vertici della Regione che hanno lamentato il ritardo nell’adozione e con Borrello che invece ha sostenuto di aver inviato la bozza del documento già dal mese di novembre. (c. a.)

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