COMO Sarebbe quella di un guasto all’auto l’ipotesi più accreditata per spiegare l’incidente che sabato sera a Como ha provocato la morte di due persone, finite nel lago con un suv Mercedes modello Gls. Le vittime sono Morgan Algeri, 38 anni di Brembate Sopra (Bergamo) e Tiziana Tozzo (nella foto), 45 anni di Cantù (Como) ma con origini calabresi, tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Secondo quanto riferito dalla sorella di Algeri alla squadra mobile, l’auto, acquistata pochi mesi fa, negli ultimi giorni aveva dato già qualche problema. Non ci sono indicazioni più precise, ma l’ipotesi di un problema meccanico è quella probabilmente più credibile per spiegare l’accaduto. L’ipotesi di un gesto volontario è stata sostanzialmente esclusa, anche perché è emerso che quello di sabato sera era il primo appuntamento tra i due, così come meno probabili sembrano le ipotesi del malore o dell’errore, della manovra sbagliata. Secondo le testimonianze l’auto era parcheggiata rivolta verso il lago, a circa tre metri dalla balaustra: i due sono saliti, Algeri ha messo in moto e la vettura è schizzata in avanti al massimo della potenza, sfondando la ringhiera. Gli airbag sono stati trovati aperti, probabilmente in seguito all’impatto con la superficie dell’acqua, così come aperte erano le portiere della vettura, recuperata dai vigili del fuoco a 15 metri di profondità.
«Ho perso non solo un amico e un socio, ma anche un fratello. Ci sentivamo tutti i giorni, anche sabato, e non sapevo avrebbe trascorso la serata a Como né che frequentava una donna: me l’avrebbe confidato. Per questo pensiamo tutti fossero al primo appuntamento. Me l’hanno confermato anche la famiglia, i suoi amici d’infanzia e pure una coppia con cui aveva passato il Capodanno e per cui, fra pochi giorni, sarebbe dovuto essere il loro testimone di nozze». Lo racconta Alessio Pengue, amico e socio di Morgan Algeri, l’uomo di 38 anni morto sabato notte con Tiziana Tozzo, finendo con la sua Mercedes Gls nel lago a Como. Pengue gestiva con Algeri la Scuola Volo di Caravaggio (Bergamo) dal 2016: Algeri era infatti pilota collaudatore e responsabile della sicurezza della scuola. «Morgan – spiega – si sottoponeva ogni anno a corsi di aggiornamento di ‘Water escape training’, che servono a imparare come uscire da un aereo finito in acqua e con l’abitacolo ribaltato: se non ce l’ha fatta Morgan a venir fuori dalla sua Mercedes finita nel lago, vuol dire che proprio non c’era modo di farlo. Perché se c’era una persona addestrata, quella era lui. E questo fatto mi sconvolge ancora di più». La Mercedes Gls era stata acquistata circa tre mesi fa in leasing: «È dunque falso che Morgan avesse noleggiato quell’auto per trascorrere la serata con quella donna e che, quindi, fosse poco pratico a guidarla – aggiunge ancora il socio -. Morgan aveva un grande cuore e umanità. Anche tutti gli allievi della nostra scuola che lo avevano avuto come insegnante di volo gli erano affezionati. Siamo tutti choccati».
Potrebbe essere disposta nelle prossime ore l’autopsia di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo morti con il suv finito nel lago di Como. I corpi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il suv, un Mercedes ibrido, è stata messa sotto sequestro in attesa del via libera dal pm per gli accertamenti tecnici. Le indagini stanno cercando di battere tutte le piste possibili e al momento non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella più accreditata di un guasto al veicolo. I due erano al loro primo appuntamento. Un testimone ha detto di aver visto l’auto parcheggiata a pochi metri di distanza verso il parapetto, sfondarlo e finire in acqua.
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