COSENZA «Che tristezza l’approvazione della Autonomia differenziata in Senato. Ma i cristiani presenti e votanti in Senato hanno dimenticato la Scrittura, i Padri della Chiesa? Stanno dalla parte dei ricchi in maniera pregiudiziale»? Un breve ma deciso tweet quello pubblicato da Monsignor Giovanni Checchinato dal 2022, Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano. Subito rilanciato – a mo’ di appello fuori dalle appartenenze politiche – dal senatore e segretario regionale dei dem, Nicola Irto, ai parlamentari calabresi di centrodestra (leggi qui).
Al messaggio lanciato dal vescovo ha risposto così, il segretario del Pd cosentino Vittorio Pecoraro. «Come l’arcivescovo ha denunciato il tradimento dei valori cristiani, noi denunciamo il tradimento del territorio con il voto favorevole di 45 senatori meridionali, inclusi esponenti della destra anche in Provincia di Cosenza, al Ddl Calderoli. Questi si sono resi complici del sostegno ad una legge che mina l’unità nazionale e aggravando le disuguaglianze sociali e territoriali e ne risponderanno nei prossimi 50 anni alle future generazioni.
Come già sottolineato dal sindaco di Cosenza, Franz Caruso, l’approvazione del Ddl Calderoli rappresenterà la fine della parità scolastica, sanitaria, dei trasporti e delle infrastrutture, ed è con dolore che constatiamo la mancata opposizione a questo scempio di alcuni governatori delle regioni del Sud, compreso quello della Calabria, Roberto Occhiuto».
(redazione@corrierecal.it)
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