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il futuro dello scalo

Porto di Gioia Tauro, Bombardieri incontra i lavoratori. «Qui c’è bisogno di impegni seri» – VIDEO

Il segretario generale della Uil in Calabria. Sulla crisi nel Mar Rosso: «Spendere maggiore impegno come Europa»

Pubblicato il: 26/01/2024 – 12:21
di Mariateresa Ripolo
Porto di Gioia Tauro, Bombardieri incontra i lavoratori. «Qui c’è bisogno di impegni seri» – VIDEO

GIOIA TAURO «Continuiamo a sostenere, soprattutto nel momento in cui si parla di autonomia differenziata e di investimenti che dovrebbero arrivare, che abbiamo bisogno di fatti concreti. Con le chiacchiere i lavoratori non mangiano, qui l’attività produttiva ha bisogno di impegni seri, soprattutto in un momento in cui la sfida è globale. Non c’è solo un tema lavoro, ma c’è un tema di rapporti con l’Europa, la direttiva ETS, il Golfo di Suez, che hanno bisogno di risposte e di impegni precisi. Questa terra ha sofferto per tanto tempo, questa realtà può dare tante risposte e noi dobbiamo metterla in condizione di lavorare al meglio». Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine della visita al porto di Gioia Tauro per confrontarsi con il presidente dell’Autorità portuale Andrea Agostinelli. Presenti anche il segretario confederale della Uil Santo Biondo, il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, il segretario generale della Uil Reggio Calabria, Giuseppe Rizzo, dirigenti regionali e provinciali della Uil.

gioia tauro bombardieri_uil

La crisi del Mar Rosso

Bombardieri, che ha incontrato i lavoratori  per affrontare con loro le problematiche che assillano il futuro dello scalo portuale reggino, si è soffermato sulla crisi del Mar Rosso, spiegando: «Non vorrei fare polemica con il governo, ma mentre si parla di dare più potere alle regioni ci rendiamo conto che le scelte e i contesti sono globali e quindi è necessario spendere maggiore impegno anche come Europa rispetto al mantenimento di queste rotte e al consolidamento di una situazione economica che sia uguale nei porti del Mediterraneo. Serve una politica internazionale da parte dell’Europa che sia in grado di dare risposte certe e comunque garantire anche a questo porto la possibilità di crescere e di svilupparsi».

E sul concordato per le partite IVA il segretario generale della Uil ha detto: «Abbiamo fatto 5 manifestazioni, 5 giornate di mobilitazioni a novembre, sostenendo che in questo Paese sempre di più il peso delle tasse sta sui lavoratori dipendenti e i pensionati. Ci sembra che questo governo non abbia fatto una scelta chiara di combattere l’evasione fiscale e continuiamo a pensare che queste scelte diano ancora adito a chi pensa che fare l’evasione fiscale faccia parte di un contesto di furbetti tollerato. Noi invece continuiamo a sostenere che sia necessario combattere l’evasione fiscale e queste scelte sicuramente non aiutano».

Agostinelli: «Il nostro interesse è la forza lavoro»

«A parte i temi di grande rilievo che il segretario generale della Uil ha posto, il nostro interesse in questo momento è la forza lavoro, è la costituzione di un’impresa che raduni tutti i lavoratori che anche nel 2023 hanno fatto 6.500 giornate di lavoro e la stabilizzazione di questi 77 elementi sarà il primo obiettivo del nostro 2024», è il commento di Agostinelli a margine dell’incontro. (m.ripolo@corrierecal.it)

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