CATANZARO Continua anche in Calabria la mobilitazione degli agricoltori. Un raduno con mezzi agricoli è in corso nei pressi dello svincolo dell’A2 di Pizzo Calabro, nel Vibonese. Nei giorni scorsi la protesta ha coinvolto quasi tutto il territorio regionale. Le manifestazioni stanno andando avanti anche oggi in molte aree del Paese.
Intanto per domani mattina le associazioni Liberi Agricoltori di Puglia e Basilicata organizzano una mobilitazione interregionale che si svolgerà tra Matera e Altamura (Bari), con una marcia di trattori verso Bari. Si attendono partecipanti anche da altre regioni. Si protesta per i provvedimenti dell’Unione europea sulla politica agraria comune e anche contro il Governo italiano che ha ripristinato la tassazione sulla categoria agricola. «La mobilitazione nazionale – spiegano Mimmo Viscanti (comitato di presidenza nazionale di Liberi Agricoltori e presidente dell’associazione in Puglia) ed Emilio Vesia (presidente Liberi Agricoltori in Basilicata) – è stata preceduta da molte iniziative sul territorio e da numerosi incontri con i rappresentanti delle istituzioni a livello territoriale«». A Matera si raduneranno gli agricoltori delle province di Matera, Bari, Barletta Andria Trani e Taranto. Il corteo partirà alle ore 9 dal borgo Venusio, a Matera, muoverà verso Altamura e poi verso Bari, interessando le strade statali 99 e 96. Alla mobilitazione è annunciata anche la partecipazione di delegazioni di agricoltori provenienti anche da altre regioni (Calabria, Campania, Molise, Abruzzo e Lazio). Sempre per la protesta, ieri si è tenuto un presidio sulla strada statale 106 Jonica a Metaponto di Bernalda (Matera) e nella scorsa settimana si sono tenuti cortei di mezzi agricoli a San Nicola di Melfi e nell’abitato di Matera.
«Abbiamo sempre incontrato gli agricoltori, uno dei principali mondi a cui rivolto attenzione, lo dimostrano i fatti, le leggi di bilancio con cui sono state aumentate le risorse, abbiamo rinegoziato il Pnrr portando da 5 a 8 miliardi» i fondi per l’agricoltura, «abbiamo fatto lo sforzo incentivi sul gasolio: abbiamo fatto il massimo possibile, un grande lavoro anche nella difesa dei prodotti di eccellenza come la famosa norma che vieta il cibo sintetico». Così la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Tokyo. «Si può sempre lavorare per fare meglio e di più, sono sempre disposta ad ascoltare le istanze».
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