L’ordine pubblico sull’alto Tirreno cosentino e l’occupazione ‘sine titulo’ degli alloggi popolari a Polistena.
Sono alcune delle questioni al centro di Telesuonano, il talk di approfondimento de “L’altro Corriere Tv” che questa sera alle 21, sul canale 75, torna a dare spazio alle realtà municipali.
Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro saranno infatti Giacomo Perrotta e Michele Tripodi, rispettivamente sindaci di Scalea e Polistena.
«La nostra città saprà fare fronte comune contro gli assalti dei gruppi criminali. Scalea ha un tessuto sociale robusto e capace di sottrarre risorse umane a chi vuole danneggiarci. E comunque non siamo soli, come dimostrano alcune importanti manifestazioni di compattezza avutesi in questi giorni». Così il primo cittadino dell’importante centro tirrenico, Perrotta, dopo la serie di episodi delinquenziali che hanno precipitato il litorale nell’inquietudine.
«Ma la risposta istituzionale c’è stata e ci sarà, anche grazie al costante interesse della prefettura di Cosenza e delle forze dell’ordine che hanno visibilmente intensificato le attività di controllo sul territorio dopo gli ultimi gravi atti incendiari».
Anche Michele Tripodi, sindaco di Polistena, confida che alcune spinose situazioni che stanno animando il dibattito pubblico nel suo comune possano al più’ presto trovare una soluzione pacifica. Nei giorni scorsi infatti i riflettori mediatici avevano focalizzato la clamorosa presunta occupazione di vari alloggi popolari, una vicenda che ha fatto scalpore.
«Come amministrazione comunale – afferma il primo cittadino di Polistena – sosteniamo l’azione della magistratura e dei Carabinieri, riservandosi anche una azione di parte civile qualora l’ente dovesse risultare parte danneggiata». Da sottolineare che il comune reggino ha competenza su una parte residua degli alloggi popolari (all’incirca 300), essendo la maggioranza di essi appartenenti all’Aterp. A ogni buon fine, Tripodi rivendica il merito di aver già anni addietro inoltrato una relazione alla stessa Aterp senza, pare, ottenere riscontro alcuno. Ma Tripodi si è anche soffermato sulle condizioni dell’ospedale della propria città, evidenziando che, negli ultimi anni, poco o nulla è cambiato: «C’è bisogno di personale – ha detto – ma anche di nominare i manager sanitari secondo criteri oggettivi e non politici». (redazione@corrierecal.it)
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