«Cutro non ha mai dimenticato questa immane tragedia». «Un ricordo indelebile» per i cittadini calabresi, e in particolare di Cutro, quanto accaduto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023, quando un caicco proveniente dalla Turchia è naufragato provocando 94 vittime sulla spiaggia di Steccato. Donne, uomini, bambini che avvistando terra, dopo giorni trascorsi in balia delle onde, pensavano di aver raggiunto finalmente la salvezza. Sono diversi gli eventi che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Ceraso ha organizzato in vista dell’anniversario dalla strage.
«Va tutto nella direzione che questo non va nel dimenticatoio perché vorrebbe far morire ancora una volta questi nostri fratelli». «Non abbiamo mai dimenticato e non vogliamo dimenticare, – afferma ai microfoni del Corriere della Calabria il primo cittadino – perché quello che è successo a questi nostri fratelli è un’immane tragedia. A Cutro ho dato una parte del cimitero per le sepolture islamiche, lì abbiamo sepolti nove nostri fratelli, tra cui un bambino». «Vogliamo – aggiunge Ceraso – che il loro ricordo rimanga indelebile nella mente. Ieri a Cutro abbiamo scoperto una lapide con le parole del presidente Mattarella che ha detto nel discorso di fine anno che l’umanità l’ha trovata nel popolo di qui».
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