REGGIO CALABRIA «Bene, anzi male». Esordisce così il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà in un video pubblicato sul suo profilo facebook dal titolo “Piste inciclabili” mentre cammina su via De Nava. «Ho deciso di fare questa diretta – afferma il primo cittadino – perché anche oggi giustamente sono stato riempito di fotografie, video, segnalazione e articoli di giornale rispetto a quello che già in passato ho definito uno scempio e che anche oggi non potrei definire diversamente che è questo delle piste ciclabili». «Una storia che è nata male – continua Falcomatà – è che rischia di finire peggio. Come sapete quando sono rientrato alla fine di ottobre la prima cosa che ho fatto è stata quella di vederci chiaro rispetto a questo progetto che si chiama “Bike Lane” per capire come si potesse correggere questo tipo di attività che in astratto è una cosa positiva perché migliora la mobilità, favorisce l’utilizzo di mezzi sostenibili come la bicicletta. Ma se fatta male può solo essere negativa, e questa di oggi è un’opera inutile, pericolosa che sicuramente non potrà portare i benefici per cui è stata programmata. Quindi ho fatto da subito un incontro con i progettisti per capire come quest’opera potesse procedere in maniera corretta. Evidentemente non ci hanno voluto sentire rispetto a questa richiesta e allora quello che ho dovuto fare già precedentemente è stato richiedere la sospensione dei lavori». Falcomatà ha evidenziato come questo «scempio» sia presente in varie zone della città. «Quest diretta – ha detto ancora il sindaco – è per comunicarvi che la sospensione dei lavori del dirigente è arrivata oggi dopo l’ennesima richiesta formulata». Il primo cittadino ha sottolineato inoltre che con la sospensione dei lavori «io ho chiesto di vederci chiaro rispetto alle responsabilità dei progettisti e di tutti coloro che avrebbero dovuto vigilare anche sulla corretta esecuzione dei lavori e che evidentemente non lo stanno facendo. Guardate come hanno eseguito qui i lavori – ha evidenziato Falcomatà indicando un tratto di strada della pista ciclabile – non credo che serva una laurea in Ingegneria o in Architettura per capire che una pista ciclabile non si può realizzare in questo modo. Questo è un attentato alla sicurezza e all’intelligenza dei cittadini. La misura colma, i cittadini non possono pagare il prezzo dell’incapacità e di tutto quello che può esserci dentro l’esecuzione di questi lavori». Falcomatà ha rivelato di aver incontrato i progettisti con le migliori intenzioni per provare a risolvere la situzione, ma «mi hanno detto che loro sono i tecnici e che il progetto va bene ed è il migliore al mondo. E allora che queste persone si palesino – ha concluso – che queste persone spieghino alla città come è possibile realizzare un lavoro in questo modo». (fra.vel.)
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