«Io l’unica cosa che posso dire è che sono una persona un po’ atipica, nel senso che sono rimasto legato a certi valori. Per me il calcio non è l’espressione del risultato ma è l’espressione di emozioni, perché tramite le emozioni si possono raggiungere obiettivi importanti. Purtroppo, anche se i dirigenti qui accanto a me hanno fatto la storia del Crotone calcio portandolo dalla Prima categoria alla serie A, anche loro sono legati ai risultati. Tutti sperano che io abbia la bacchetta magica e che riesca a vincere tutte le partite. Io sono il primo a sperarlo, perché a volte può succedere, ma il percorso che io scelgo è sempre quello più difficile: di guardare le cose non con gli occhi ma con il cuore. E quando scegli il cuore tante volte il destino ti mette alla prova perché i risultati a volte non vengono, ma se tu ci credi prima o poi arrivano». Si è presentato così alla stampa e alla città Silvio Baldini, neo allenatore del Crotone dal passato glorioso, che ha preso il posto dell’esonerato Lamberto Zauli. Accanto a lui il presidente Gianni Vrenna e suo figlio Raffaele, ds del club. «I miei giocatori – ha continuano Baldini – che da oggi saranno i miei giocatori, se vorranno fare qualcosa di importante in carriera, dovranno imparare a guardare le cose con il cuore. Io oggi sono qui e non ho paura a metterci la faccia. So che il mio percorso sarà difficile ma, se ci sarà sinergia fra noi, sono convinto che arriveremo all’obiettivo». (f.v.)
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