È iniziata una lunga fase di tempo molto instabile e a tratti perturbato, a causa del ritorno in grande stile della Depressione d’Islanda, ovvero l’esteso centro di bassa pressione collocato nei pressi dell’omonima isola e che è la fucina di quasi tutte le perturbazioni atlantiche. È quanto evidenzia Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, sottolineando che almeno fino ai primi giorni di marzo il tempo risulterà spesso instabile, con tanta pioggia e ancora tantissima neve sulle Alpi.
Nella giornata di domenica bisognerà far attenzione al Sud in quanto si formerà un vortice ciclonico responsabile di un’acuta fase di maltempo con piogge abbondantissime, specie in Sicilia e Calabria: il rischio di allagamenti o alluvioni lampo sarà elevato. Il sole invece prevarrà sul resto delle regioni, ma già in serata il tempo tornerà a peggiorare al Nordovest per l’arrivo di un altro ciclone, responsabile dell’esteso peggioramento atteso per la prossima settimana. La prossima settimana l’Italia verrà raggiunta dal ciclone tirrenico, un insidioso vortice che rimarrà semi-stazionario per molti giorni. Da lunedì 26 inizierà, o forse meglio dire, proseguirà questa fase molto instabile. Le precipitazioni interesseranno, a giorni alterni, tutte le regioni risultando localmente anche abbondanti e più persistenti al Nord. Continuerà a nevicare diffusamente sulle Alpi, ma a quote mediamente sopra i 1200 metri, sugli Appennini invece oltre i 1400-1500 metri. Per avere una parvenza di tempo migliore, i dati attuali ci dicono che dovremo aspettare almeno fino al 4 marzo.
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