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Strage di Cutro, «Bisogna sostenere i sopravvissuti e le famiglie delle vittime»

I commenti ad un anno dalla tragedia. Ascani: «Meloni rispetti gli impegni con sopravvissuti». Renzi: «Nessun gesto concreto»

Pubblicato il: 26/02/2024 – 8:04
Strage di Cutro, «Bisogna sostenere i sopravvissuti e le famiglie delle vittime»

CUTRO «Dalle ricostruzioni sembra che ci sia un vuoto di almeno 5 ore e se magari ci fosse stato un coordinamento tra chi opera in mare e fossero usciti i mezzi giusti forse quel naufragio non ci sarebbe stato. Allora credo che bisogna sostenere i sopravvissuti e le famiglie di chi non c’è più nella battaglia di giustizia e anche nell’ottenere quello che la presidente del consiglio aveva promesso a Palazzo Chigi cioè fare in modo che le famiglie arrivassero attraverso percorsi umanitari e fare il riscontro del dna per chi non ha ancora un nome». A parlare è la deputata del Pd Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, presente stamani alla fiaccolata sulla spiaggia in ricordo delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro. «Tutto questo – ha aggiunto – è qualcosa che non non fa onore al Paese. Queste persone si sono sentite tradite. Oggi, ieri, non si è visto nessuno da parte del governo. Ma non doveva esserci almeno un sottosegretario ad ascoltare queste persone, a dare un segnale, a spiegare perché quelle promesse non sono state mantenute, a metterli al corrente magari delle difficoltà che ci sono state? Invece non si è fatto vedere nessuno». Sul decreto Cutro, la parlamentare dice: «Se il Consiglio dei ministri si fa sul posto dove è successa la sciagura, dove sono morte 94 e più persone, perché ci sono ancora dei dispersi, tu ti aspetti che hanno hanno capito la lezione. Ti aspetti che stabiliscano un’operazione di soccorso magari a livello europeo, facciano richiesta perché gli Stati si mettano insieme per riuscire a dare una risposta a questo bisogno di soccorso in mare. Invece no, quello che ne è uscito è un decreto che inventa un reato di cui non c’era bisogno, inasprisce le pene e poi livella tutti sulla responsabilità, dai trafficanti di essere umani allo scafista che spesso è un migrante che non poteva permettersi il costo della traversata». «Ormai i centri sono luoghi dove le persone vengono ammassate senza nessun servizio, senza nessuna attenzione. Una disumanizzazione totale e questo lo trovo gravissimo», chiosa Boldrini.

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Vincenzo Voce e Laura Boldrini

La reazione di Ascani

«A poche decine di metri dalla spiaggia persero la vita 94 persone di cui 35 minori. Con i superstiti e i familiari delle vittime chiediamo verità e giustizia. E il rispetto degli impegni sui ricongiungimenti che la presidente del Consiglio prese con i sopravvissuti che giustamente si sentono beffati. Quella tragedia, su cui la magistratura sta indagando per i mancati soccorsi, non ha insegnato nulla ad un governo capace solo di spot, spese folli come per il recente accordo con l’Albania che costerà 673 milioni e misure disumane. Alla destra interessa solo la propaganda: non hanno mosso un dito per cambiare la legge Bossi-Fini che lo stesso sottosegretario Mantovano giudicava superata e per modificare il Trattato di Dublino». Lo ha dichiarato Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.

La reazione di Renzi

«Un anno fa la strage di Cutro. Vorrei ricordarla con un pensiero commosso alle vittime e alle loro famiglie. Qui quello che dissi allora nel mio intervento al Senato a cui seguirono applausi bipartisan ma nessun gesto concreto da parte delle Istituzioni». Lo scrive il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nella sua newsletter.*

Rosaria Succurro sul luogo della tragedia

La presidente dell’Anci Calabria e della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, si è recata da sola sulla spiaggia, di fronte al luogo di quella tragedia, per deporre una rosa bianca come simbolo di umanità e di speranza. «Siamo profondamente addolorati – ha detto Succurro – per quello che accadde a Cutro l’anno scorso. Ancora oggi siamo scossi. Davanti a codeste tragedie, non ci può essere alcuna contrapposizione politica. Ricordiamo anche l’accoglienza, il calore che allora ebbero tanti calabresi. La memoria – ha aggiunto la stessa presidente – è necessaria, ma sono indispensabili una sensibilizzazione, una testimonianza e un impegno costanti per salvaguardare i diritti, la dignità e la vita di tutti gli esseri umani». Con il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, e con tutte le autorità civili e militari presenti, Succurro si è poi fermata in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda i morti e i sopravvissuti di quel naufragio.(redazione@corrierecal.it)

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