COSENZA Dopo quattro anni di udienze, il Tribunale di Cosenza – in accoglimento delle tesi dei difensori degli imputati gli avvocati Francesco Chiaia e Maura Berardi, legali dell’Architetto Francesco Berardi e dell’avvocato Nicola Rendace, difensore del Geometra Raffaele Dodaro – ha assolto gli imputati con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Un 78enne, vittima di un incidente stradale, morì dopo alcuni giorni in ospedale a Cosenza. Dopo un’iniziale indagine a carico di alcuni sanitari si aprì un procedimento contro i tecnici della Provincia. Durante l’istruttoria dibattimentale i difensori degli imputati hanno fatto emergere la completa estraneità ai fatti, in particolare è stato dimostrato come sul tratto di strada dove si era verificato il sinistro non vi fosse alcun obbligo di installare la barriera da parte della Provincia, anche se la barriera era comunque presente, quando il veicolo condotto dall’uomo è fuoriuscito autonomamente di strada. Il 78enne, colpito da malore, non riuscì ad evitare l’impatto poi diventato fatale. (f.b.)
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