TROPEA Da terreno confiscato alla criminalizzata organizzata e per anni lasciato nel più totale abbandono, a campo di padel, spazio di aggregazione utile per il benessere dei cittadini, residenti e temporanei. Il progetto di riqualificazione promosso da Tropea è stato ripreso dalle colonne del seguitissimo quotidiano sportivo nazionale Tuttosport. Ad esprimere soddisfazione per l’attenzione mediatica che l’opera ed il buon governo cittadini sono riusciti a calamitare ancora una volta oltre i confini regionali, è il sindaco Giovanni Macrì che coglie l’occasione per informare che, quasi certamente, il campo sarà consegnato con largo anticipo rispetto al calendario dei lavori preventivato e sarà reso immediatamente fruibile.
I beni confiscati alle mafie sono – si legge a pagina 35 dell’edizione in edicola lo scorso 12 marzo – l’espressione di una lotta alla criminalità organizzata tra le più efficaci e ricche di significato. Se poi quei beni, dopo la confisca, vengono in qualche modo restituiti alla collettività, che paga le tasse e rispetta le regole, allora il fine ultimo assume ancora più forza e più penetrazione nella gente del luogo. Ed è esattamente quello che sta accadendo a Tropea, splendida località balneare della Calabria, appena protagonista di una inchiesta del Sole 24 Ore che ha certificato il sold out estivo con diversi mesi di anticipo. Ebbene, a Tropea, i beni confiscati alla ‘Ndrangheta si stanno trasformando nel primo campo in città di padel, lo sport più popolare e più aggregante del momento.
Spiega il sindaco Giovanni Macrì: «A volte questi terreni o questi spazi confiscati restano lì, abbandonati. Qui a Tropea, invece, abbiamo deciso di far fronte a un’esigenza sportiva della popolazione. Sia per quanto riguarda i residenti, sia per le migliaia di turisti che vengono qui. Finanziato con fondi comunali per un totale di circa 62 mila euro, il nuovo campo di padel va ad aggiungersi ai tre percorsi di fitness all’aperto alla serie di opere pensate per colmare il deficit di strutture sportive, con un quarto in fase di realizzazione».
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