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tra passato e futuro

Mattarella e la Calabria, un lungo abbraccio nel segno della solidarietà e della speranza

Il presidente della Repubblica atteso a fine aprile nella nostra terra. Viaggio a ritroso nel tempo per ricordare le visite del Capo dello Stato

Pubblicato il: 07/04/2024 – 14:07
di Antonio Cantisani
Mattarella e la Calabria, un lungo abbraccio nel segno della solidarietà e della speranza

CATANZARO Nel messaggio agli Italiani per l’inizio del 2024 sottolineò con particolare forza «la pietà manifestata dalla gente di Cutro» dopo la strage dei migranti, pietà nella quale – disse – «risplendono i valori fondanti della Costituzione: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace». A distanza di quattro mesi, il 30 aprile, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il simbolo dell’unità d’Italia, ritornerà in Calabria per un tour in alcune straordinarie realtà produttive della Calabria (qui nell’anticipazione del Corriere della Calabria) e rinnoverà quel patto d’amore con la nostra terra che il Capo dello Stato ha saldato in diverse occasioni, anche drammatiche come quella di Cutro, a testimonianza di un’attenzione speciale sempre riservata alla Calabria. Tante, le visite nelle quali Mattarella ha rivolto un grande abbraccio alla Calabria, la regione forse più problematica d’Italia, lanciando messaggi di speranza e di ringraziamento ma anche accorate sollecitazioni al riscatto. Date scolpite nella memoria della Calabria, eccone alcune: il 29 gennaio 2016 l’inaugurazione della Cittadella di Catanzaro, il nuovo (e unico) palazzo della Regione, e poi il 6 febbraio 2017 l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Calabria ad Arcavacata di Rende, il 19 marzo 2017 a Locri la partecipazione all’incontro promosso da “Libera. Associazione, Nomi e Numeri contro le mafie”, il 7 novembre 2018 a San Demetrio Corone le celebrazioni del 550 anniversario della morte di Giorgio Mastriota Scanderbeg, simbolo della comunità albanese, all’Istituto nautico di Pizzo il 20 settembre 2021 l’apertura dell’anno scolastico in tutt’Italia, a suggellare la ripartenza del Paese dopo l’emergenza Covid. Poi uno dei momenti di massimo dolore, la tragedia dei migranti annegati nelle acque a Steccato di Cutro, il 26 febbraio 2023: dopo pochi giorni Mattarella scende in Calabria per una doppia manifestazione di solidarietà e di vicinanza, una alle vittime e ai familiari delle vittime, con un omaggio silenzioso ma potente alle bare incolonnate al Palamilone di Crotone e con i giocattoli regalati ai piccoli migranti ricoverati in ospedale, e l’altra al popolo di Calabria, che gli chiederà “verità e giustizia”.

Mattarella al Palamilone di Crotone per rendere omaggio ai migranti morti a Steccato di Cutro

I messaggi di Mattarella

In tutte le occasioni, da Mattarella una carezza ma anche una forte esortazione ai calabresi a non rassegnarsi. E parole ancora oggi attuali, come quelle che il presidente della Repubblica pronunciò all’inaugurazione della nuova sede della Regione. «…La ‘ndrangheta – disse Mattarella – è una minaccia per l’intero Paese… e la sua sconfitta costituisce una esigenza e un obiettivo nazionali. La Calabria non è sola. Lo Stato non è lontano. Sconfiggere la ‘ndrangheta è possibile. È un dovere, che va posto in cima ad ogni programma di governo. È anche condizione per attrarre investimenti, per pensare programmi di medio e lungo termine, per allargare le relazioni, per evitare che i giovani siano costretti a portare lontano dalla loro terra quel bagaglio di conoscenze, di cultura, di capacità, di speranza, che invece è tanto prezioso per il futuro della Calabria». E poi «un augurio sincero. E un incoraggiamento. Vi sono problemi impegnativi da affrontare davanti a voi, affidati alle vostre responsabilità con l’aiuto dello Stato. Ma – rimarcò Mattarella – se riusciremo a far esprimere e valorizzare le risorse morali e le energie civiche che qui sono presenti in larga misura, possiamo vincere la sfida più importante: dare un futuro, un futuro brillante, ai giovani della Calabria». Insomma, tante tracce disseminate per la Calabria da Mattarella, quelle raccolte dal governatore Roberto Occhiuto, che il Capo dello Stato riceverà al Quirinale lo scorso 1 dicembre trasmettendo il «sincero interesse del presidente verso la Calabria», disse Occhiuto. A distanza di qualche giorno, l’ultimo dell’anno, un’altra profonda traccia di amore per la Calabria, con il ringraziamento di Mattarella «alla pietà della gente di Cutro».  E come in una sorta di storia a cornice, il 30 aprile Mattarella ritorna in Calabria, nel Cosentino, per rafforzare il filo rosso che lo lega alla nostra terra e per lanciare un messaggio di unità dal profondo Sud che è sempre Italia. (a.cantisani@corrierecal.it)

Mattarella alla Cittadella regionale nel 2016
Mattarella all’Unical nel marzo 2017
Mattarella all’Istituto Nautico di Pizzo per inaugurare l’anno scolastico 2021-22

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