SOVERIA MANNELLI «Prima i contenuti, poi le strategie»: Nicola Irto schiva (per ora) i tatticismi che porteranno alle alleanze in vista delle europee di giugno («ma i cittadini – dice – è importante che vadano a votare») e dalla conferenza programmatica dei democrat a Soveria Mannelli individua i temi da cui partire per un rinnovato «rapporto con i territori, i sindaci e gli amministratori».
Il senatore parla di un «bilancio estremamente positivo» e di una «buona risposta in termini di partecipazione e contributi, dalle università e dalle imprese coinvolte nei tavoli e nell’assemblea plenaria. Una discussione per costruire un programma alternativo, al di là della critica. Il centrodestra racconta una realtà parallela – attacca Irto – mentre gli indici economici continuano ad andare indietro se parliamo di sanità, Pil, impresa, brevetti delle università calabresi. Oggi alziamo l’asticella e proponiamo una serie di ricette su questioni cardine come la sanità. Non finiremo certo qui: approviamo le linee programmatiche e poi ne discuteremo ampiamente».
Secondo Irto «i calabresi sono quotidianamente penalizzati da caro benzina e bollette, mutui alle stelle ed emergenza sanitaria (pensiamo alle liste d’attesa) senza risposte vere della politica. Un grande partito deve occuparsi di questo».
Poi i temi più politici in vista delle Europee: «Il Pd è una forza convintamente europeista, l’Ue va migliorata e avvicinata ai territori e per questo faremo una campagna elettorale casa per casa. Dall’Europa passa il riscatto del Mezzogiorno e della Calabria, che darà un contributo nelle liste». Sul campo largo, Irto rimarca che tutto il centrosinistra e i movimenti sono stati invitati «al di là delle alchimie» ma per elaborare «un progetto politico da costruire con le persone e i contenuti, più che per tattiche. Poi il momento elettorale ci dovrà vedere uniti se vorremo battere la destra, io per mia natura sono inclusivo». Infine un passaggio proprio sulla maggioranza di governo a Palazzo Campanella: «E’ un centrodestra silente e sbrindellato, che si è diviso sull’autonomia differenziata e non dà risposte ai cittadini. Abbiamo un presidente di Regione che ogni giorno comunica che deve comunicare un’altra cosa, i cittadini non percepiscono le risposte vere da parte di un collettivo di governo. L’alternativa per noi vale anche questo: creare un campo di forze credibile per i cittadini ed essere concreti».
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